Commento, spiegazione e studio di Isaia 63:7-13, verso per verso
Io voglio ricordare le benignità dell'Eterno, le lodi dell'Eterno, considerando tutto quello che l'Eterno ci ha largito; ricorderà la bontà di cui è stato largo versa la casa d'Israele, secondo le sue compassioni e secondo l'abbondanza della sue grazie.
Egli aveva detto: "Certo, essi son mio popolo, figliuoli che non m'inganneranno"; e fu il loro salvatore.
In tutte le loro distrette egli stesso fu in distretta, e l'angelo della sua faccia li salvò; nel suo amore e ella sua longanimità ei li redense; se li tolse in ispalla, e sempre li portò nei tempi andati;
ma essi furono ribelli, contristarono il suo spirito santo: ond'egli si convertì in loro nemico, ed egli stesso combatté contro di loro.
Allora il suo popolo si ricordò de' giorni antichi di Mosè: "Dov'è colui che li trasse fuori dal mare col pastore del suo gregge? Dov'è colui che metteva in mezzo a loro lo spirito suo santo?
che faceva andare il suo braccio glorioso alla destra di Mosè? che divise le acque innanzi a loro per acquistarsi una rinomanza eterna?
che li menò attraverso gli abissi, come un cavallo nel deserto, senza che inciampassero?