Commento, spiegazione e studio di Isaia 65:1-8, verso per verso
Io sono stato ricercato da quelli che prima non chiedevano di me, sono stato trovato da quelli che prima non mi cercavano; ho detto: "Eccomi, eccomi," a una nazione che non portava il mio nome.
Ho stese tutto il giorno le mani verso un popolo ribelle che cammina per una via non buona, seguendo i propri pensieri;
verso un popolo che del continuo mi provoca sfacciatamente ad ira, che offre sacrifizi nei giardini e fa fumare profumi sui mattoni;
che sta fra i sepolcri e passa le notti nelle caverne, che mangia carne di porco ed ha nei suoi vasi vivande impure;
che dice: "Fatti in là non t'accostare perch'io son più santo di te". Cose siffatte, sono per me un fumo nel naso, un fuoco che arde da mane a sera.
Ecco, tutto ciò sta scritto dinanzi a me; io non mi tacerò, anzi vi darò la retribuzione, sì, vi verserò in seno la retribuzione
delle iniquità vostre, dice l'Eterno, e al tempo stesso delle iniquità dei vostri padri, che hanno fatto fumare profumi sui monti e mi hanno oltraggiato sui colli; io misurerò loro in seno il salario della loro condotta passata.
Così parla l'Eterno: Come quando si trova del succo nel grappolo si dice: "Non lo distruggere perché lì v'è una benedizione," così farò io, per amor de' miei servi, e non distruggerò tutto.