Commento, spiegazione e studio di Isaia 65:13-20, verso per verso
Perciò, così parla il Signore, l'Eterno: Ecco, i miei servi mangeranno, ma voi avrete fame; ecco, i miei servi berranno, ma voi avrete sete; ecco, i miei servi gioiranno, ma voi sarete confusi;
ecco, i miei servi canteranno per la gioia del loro cuore, ma voi griderete per l'angoscia del cuor vostro, e urlerete perché avrete lo spirito affranto.
E lascerete il vostro nome come una imprecazione fra i miei eletti: "Così il Signore, l'Eterno, faccia morir te!"; ma Egli darà ai suoi servi un altro nome,
in guisa che chi s'augurerà d'esser benedetto nel paese, lo farà per l'Iddio di verità, e colui che giurerà nel paese, giurerà per l'Iddio di verità; perché le afflizioni di prima saran dimenticate, e saranno nascoste agli occhi miei.
Poiché, ecco, io creo de' nuovi cieli e una nuova terra; non ci si ricorderà più delle cose di prima; sse non torneranno più in memoria.
Rallegratevi, sì, festeggiate in perpetuo per quanto io sto per creare; poiché, ecco, io creo erusalemme per il gaudio, e il suo popolo per la gioia.
Ed io festeggerò a motivo di Gerusalemme, e gioirò del mio popolo; quivi non si udran più voci di pianto né gridi d'angoscia;
non vi sarà più, in avvenire, bimbo nato per pochi giorni, né vecchio che non compia il numero de' uoi anni; chi morrà a cent'anni morrà giovane, e il peccatore sarà colpito dalla maledizione a cent'anni.