Commento, spiegazione e studio di Isaia 7:17-25, verso per verso
L'Eterno farà venire su te, sul tuo popolo e sulla casa di tuo padre dei giorni, come non s'ebbero mai dal giorno che Efraim s'è separato da Giuda: vale a dire, il re d'Assiria.
E in quel giorno l'Eterno fischierà alle mosche che sono all'estremità de' fiumi d'Egitto, e alle api che sono nel paese d'Assiria.
Esse verranno e si poseranno tutte nelle valli deserte, nelle fessure delle rocce, su tutti gli spini e su tutti i pascoli.
In quel giorno, il Signore, con un rasoi preso a nolo di là dal fiume, cioè col re d'Assiria, raderà la testa, i peli delle gambe, e porterà via anche la barba.
In quel giorno avverrà che uno nutrirà una giovine vacca e due pecore,
ed esse daranno tale abbondanza di latte, che egli mangerà della crema; poiché crema e miele mangerà chiunque sarà rimasto superstite in mezzo al paese.
In quel giorno, ogni terreno contenente mille viti del valore di mille sicli d'argento, sarà abbandonato in balìa de' rovi e de' pruni.
Vi s'entrerà con le freccie e con l'arco, perché tutto il paese non sarà che rovi e pruni.
E tutti i colli che si dissodavan con la vanga, non saran più frequentati per timore de' rovi e dei pruni; i si lasceran andare i buoi, e le pecore ne calpesteranno il suolo".