Commento, spiegazione e studio di Levitico 13:2-46, verso per verso
"Quand'uno avrà sulla pelle del suo corpo un tumore o una pustola o una macchia lucida che sia sintomo di piaga di lebbra sulla pelle del suo corpo, quel tale sarà menato al sacerdote Aaronne o ad uno de' suoi figliuoli sacerdoti.
Il sacerdote esaminerà la piaga sulla pelle del corpo; e se il pelo della piaga è diventato bianco, e la piaga appare più profonda della pelle del corpo, è piaga di lebbra; e il sacerdote che l'avrà esaminato, dichiarerà quell'uomo impuro.
Ma se la macchia lucida sulla pelle del corpo e bianca, e non appare esser più profonda della pelle, e il suo pelo non è diventato bianco, il sacerdote rinchiuderà per sette giorni colui che ha la piaga.
Il sacerdote, il settimo giorno, l'esaminerà; e se gli parrà che la piaga si sia fermata e non si sia allargata sulla pelle, il sacerdote lo rinchiuderà altri sette giorni.
Il sacerdote, il settimo giorno, lo esaminerà di nuovo; e se vedrà che la piaga non è più lucida e non s'è allargata sulla pelle, il sacerdote dichiarerà quell'uomo puro: è una pustola. Quel tale laverà le sue vesti, e sarà puro.
Ma se la pustola s'è allargata sulla pelle dopo ch'egli s'è mostrato al sacerdote per esser dichiarato puro, si farà esaminare per la seconda volta dal sacerdote;
il sacerdote l'esaminerà; e se vedrà che la pustola si è allargata sulla pelle, il sacerdote lo dichiarerà impuro; è lebbra.
Quand'uno avrà addosso una piaga di lebbra, sarà menato al sacerdote.
Il sacerdote lo esaminerà; e se vedrà che sulla pelle c'è un tumor bianco, che questo tumore ha fatto imbiancare il pelo e che v'è nel tumore della carne viva,
è lebbra inveterata nella pelle del corpo di colui, e il sacerdote lo dichiarerà impuro; non lo rinchiuderà, perché è impuro.
E se la lebbra produce delle efflorescenze sulla pelle in modo da coprire tutta la pelle di colui che ha la piaga, dal capo ai piedi, dovunque il sacerdote guardi,
il sacerdote lo esaminerà; e quando avrà veduto che la lebbra copre tutto il corpo, dichiarerà puro colui che ha la piaga. Egli è divenuto tutto quanto bianco, quindi è puro.
Ma dal momento che apparirà in lui della carne viva, sarà dichiarato impuro.
Quando il sacerdote avrà visto la carne viva, dichiarerà quell'uomo impuro; la carne viva è impura; è lebbra.
Ma se la carne viva ridiventa bianca, vada colui al sacerdote, e il sacerdote lo esaminerà;
e se vedrà che la piaga è ridiventata bianca, il sacerdote dichiarerà puro colui che ha la piaga: è puro.
Quand'uno avrà avuto sulla pelle della carne un'ulcera che sia guarita,
e poi, sul luogo dell'ulcera apparirà un tumor bianco o una macchia lucida, bianca, tendente al rosso, quel tale si mostrerà al sacerdote.
Il sacerdote l'esaminerà; e se vedrà che la macchia apparisce più profonda della pelle e che il pelo n'è diventato bianco, il sacerdote lo dichiarerà impuro; è piaga di lebbra che è scoppiata nell'ulcera.
Ma se il sacerdote, esaminandola, vede che nella macchia non ci sono peli bianchi e che non è più profonda della pelle e non è più lucida, il sacerdote lo rinchiuderà sette giorni.
E se la macchia s'allarga sulla pelle, il sacerdote lo dichiarerà impuro; è piaga di lebbra.
Ma se la macchia è rimasta allo stesso punto e non si e allargata, è la cicatrice dell'ulcera, e il sacerdote lo dichiarerà puro.
Quand'uno avrà sulla pelle del suo corpo una bruciatura cagionata dal fuoco, e su questa bruciatura apparirà una macchia lucida, bianca, tendente al rosso o soltanto bianca,
il sacerdote l'esaminerà; e se vedrà che il pelo della macchia è diventato bianco e la macchia appare più profonda della pelle, è lebbra scoppiata nella bruciatura. Il sacerdote dichiarerà quel tale impuro; è piaga di lebbra.
Ma se il sacerdote, esaminandola, vede che non c'è pelo bianco nella macchia, e ch'essa non è più profonda della pelle e non è più lucida, il sacerdote lo rinchiuderà sette giorni.
Il sacerdote, il settimo giorno, l'esaminerà; e se la macchia s'è allargata sulla pelle, il sacerdote dichiarerà quel tale impuro; è piaga di lebbra.
E se la macchia è rimasta ferma nello stesso luogo, e non si è allargata sulla pelle, e non è più lucida, è il tumore della bruciatura; il sacerdote dichiarerà quel tale puro, perch'è la cicatrice della bruciatura.
Quand'un uomo o una donna avrà una piaga sul capo o nella barba,
il sacerdote esaminerà la piaga; e se vedrà ch'essa appare più profonda della pelle e che v'è del pelo gialliccio e sottile, il sacerdote li dichiarerà impuri; è tigna, è lebbra del capo o della barba.
E se il sacerdote, esaminando la piaga della tigna, vedrà che non appare più profonda della pelle e che non v'è pelo nero, il sacerdote rinchiuderà sette giorni colui che ha la piaga della tigna.
E se il sacerdote, esaminando il settimo giorno la piaga, vedrà che la tigna non s'è allargata, e che non v'è pelo giallo, e che la tigna non appare più profonda della pelle,
quel tale si raderà, ma non raderà il luogo dov'è la tigna; e il sacerdote rinchiuderà altri sette giorni colui che ha la tigna.
Il sacerdote, il settimo giorno, esaminerà la tigna; e se vedrà che la tigna non s'è allargata sulla pelle e non appare più profonda della pelle, il sacerdote dichiarerà quel tale puro; colui si laverà le vesti, e sarà puro.
Ma se, dopo ch'egli e stato dichiarato puro, la tigna s'è allargata sulla pelle,
il sacerdote l'esaminerà; e se vedrà che la tigna s'è allargata sulla pelle, il sacerdote non cercherà se v'è del pelo giallo; quel tale è impuro.
Ma se vedrà che la tigna s'è fermata e che v'è cresciuto del pelo nero, la tigna è guarita; quel tale è puro, e il sacerdote lo dichiarerà puro.
Quand'un uomo o una donna avrà sulla pelle del suo corpo delle macchie lucide, delle macchie bianche,
il sacerdote l'esaminerà; e se vedrà che le macchie sulla pelle del loro corpo sono di un bianco pallido, è una eruzione cutanea; quel tale è puro.
Colui al quale son cascati i capelli del capo è calvo, ma è puro.
Se i capelli gli son cascati dalla parte della faccia, è calvo di fronte, ma è puro.
Ma se sulla parte calva del di dietro o del davanti del capo appare una piaga bianca tendente al rosso, è lebbra, scoppiata nella parte calva del di dietro o del davanti del capo.
Il sacerdote lo esaminerà; e se vedrà che il tumore della piaga nella parte calva del di dietro o del davanti del capo è bianca tendente al rosso, simile alla lebbra della pelle del corpo,
quel tale è un lebbroso; è impuro, e il sacerdote lo dovrà dichiarare impuro; egli ha la sua piaga sul campo.
Il lebbroso, affetto da questa piaga, porterà le vesti strappate e il capo scoperto; si coprirà la barba, e andrà gridando: Impuro! impuro!
Sarà impuro tutto il tempo che avrà la piaga; è impuro; se ne starà solo; abiterà fuori del campo.