Commento, spiegazione e studio di Levitico 16:2-13, verso per verso
L'Eterno disse a Mosè: "Parla ad Aaronne, tuo fratello, e digli di non entrare in ogni tempo nel santuario, di là dal velo, davanti al propiziatorio che è sull'arca, onde non abbia a morire; poiché io apparirò nella nuvola sul propiziatorio.
Aaronne entrerà nel santuario in questo modo: prenderà un giovenco per un sacrifizio per il peccato, e un montone per un olocausto.
Si metterà la tunica sacra di lino, e porterà sulla carne le brache di lino; si cingerà della cintura di lino, e si porrà in capo la mitra di lino. Questi sono i paramenti sacri; egli l'indosserà dopo essersi lavato il corpo nell'acqua.
Dalla raunanza de' figliuoli d'Israele prenderà due capri per un sacrifizio per il peccato, e un montone per un olocausto.
Aaronne offrirà il giovenco del sacrifizio per il peccato, che è per sé, e farà l'espiazione per sé e per la sua casa.
Poi prenderà i due capri, e li presenterà davanti all'Eterno all'ingresso della tenda di convegno.
E Aaronne trarrà le sorti per vedere qual de' due debba essere dell'Eterno e quale di Azazel.
E Aaronne farà accostare il capro ch'è toccato in sorte all'Eterno, e l'offrirà come sacrifizio per il peccato;
ma il capro ch'è toccato in sorte ad Azazel sarà posto vivo davanti all'Eterno, perché serva a fare l'espiazione e per mandarlo poi ad Azazel nel deserto.
Aaronne offrirà dunque il giovenco del sacrifizio per il peccato per sé, e farà l'espiazione per sé e per la sua casa; e scannerà il giovenco del sacrifizio per il peccato per sé.
Poi prenderà un turibolo pieno di carboni accesi tolti di sopra all'altare davanti all'Eterno, e due manate piene di profumo fragrante polverizzato; e porterà ogni cosa di là dal velo.
Metterà il profumo sul fuoco davanti all'Eterno, affinché il nuvolo del profumo copra il propiziatorio che è sulla testimonianza, e non morrà.