Commento, spiegazione e studio di Levitico 23:15-32, verso per verso
Dall'indomani del sabato, dal giorno che avrete portato la mannella dell'offerta agitata, conterete sette settimane intere.
Conterete cinquanta giorni fino all'indomani del settimo sabato, e offrirete all'Eterno una nuova oblazione.
Porterete dai luoghi dove abiterete due pani per un'offerta agitata, i quali saranno di due decimi di un efa di fior di farina e cotti con del lievito; sono le primizie offerte all'Eterno.
E con que' pani offrirete sette agnelli dell'anno, senza difetto, un giovenco e due montoni, che saranno un olocausto all'Eterno assieme alla loro oblazione e alle loro libazioni; sarà un sacrifizio di soave odore fatto mediante il fuoco all'Eterno.
E offrirete un capro come sacrifizio per il peccato, e due agnelli dell'anno come sacrifizio di azioni di grazie.
Il sacerdote agiterà gli agnelli col pane delle primizie, come offerta agitata davanti all'Eterno; e tanto i pani quanto i due agnelli consacrati all'Eterno apparterranno al sacerdote.
In quel medesimo giorno bandirete la festa, e avrete una santa convocazione. Non farete alcun'opera servile. E' una legge perpetua, di generazione in generazione, in tutti i luoghi dove abiterete.
Quando mieterete la raccolta della vostra terra, non mieterai fino all'ultimo canto il tuo campo, e non raccoglierai ciò che resta da spigolare della tua raccolta; lo lascerai per il povero e per il forestiero. Io sono l'Eterno, l'Iddio vostro".
L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:
"Parla ai figliuoli d'Israele, di' loro: Il settimo mese, il primo giorno del mese avrete un riposo solenne, una commemorazione fatta a suon di tromba, una santa convocazione.
Non farete alcun'opera servile, e offrirete all'Eterno dei sacrifizi mediante il fuoco".
L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:
"Il decimo giorno di questo settimo mese sarà il giorno delle espiazioni; avrete una santa convocazione, umilierete le anime vostre e offrirete all'Eterno de' sacrifizi mediante il fuoco.
In quel giorno non farete alcun lavoro; poiché è un giorno d'espiazione, destinato a fare espiazione per voi davanti all'Eterno, ché l'Iddio vostro.
Poiché, ogni persona che non si umilierà in quel giorno, sarà sterminata di fra il suo popolo.
E ogni persona che farà in quel giorno qualsivoglia lavoro, io la distruggerò di fra il suo popolo.
Non farete alcun lavoro. E' una legge perpetua, di generazione in generazione, in tutti i luoghi dove abiterete.
Sarà per voi un sabato di completo riposo, e umilierete le anime vostre; il nono giorno del mese, dalla sera alla sera seguente, celebrerete il vostro sabato".