Commento, spiegazione e studio di Levitico 23:5-14, verso per verso
Il primo mese, il quattordicesimo giorno del mese, sull'imbrunire, sarà la Pasqua dell'Eterno;
e il quindicesimo giorno dello stesso mese sarà la festa dei pani azzimi in onore dell'Eterno; per sette giorni mangerete pane senza lievito.
Il primo giorno avrete una santa convocazione; non farete in esso alcuna opera servile;
e per sette giorni offrirete all'Eterno de' sacrifizi mediante il fuoco. Il settimo giorno si avrà una santa convocazione, non farete alcuna opera servile".
L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:
"Parla ai figliuoli d'Israele, di' loro: Quando sarete entrati nel paese che io vi do e ne mieterete la raccolta, porterete al sacerdote una mannella, come primizia della vostra raccolta;
e il sacerdote agiterà la mannella davanti all'Eterno, perché sia gradita per il vostro bene; il sacerdote l'agiterà il giorno dopo il sabato.
E il giorno che agiterete la mannella, offrirete un agnello di un anno, che sia senza difetto, come olocausto all'Eterno.
L'oblazione che l'accompagna sarà di due decimi di un efa di fior di farina intrisa con olio, come sacrifizio mediante il fuoco, di soave odore all'Eterno; la libazione sarà d'un quarto di un hin di vino.
Non mangerete pane, né grano arrostito, né spighe fresche, fino a quel giorno, fino a che abbiate ortata l'offerta al vostro Dio. E' una legge perpetua, di generazione in generazione, in tutti i luoghi dove abiterete.