Commento, spiegazione e studio di Levitico 25:14-28, verso per verso
Se vendete qualcosa al vostro prossimo o se comprate qualcosa dal vostro prossimo, nessuno faccia torto al suo fratello.
Regolerai la compra che farai dal tuo prossimo, sul numero degli anni passati dall'ultimo giubileo, e quegli venderà a te in ragione degli anni di rendita.
Quanti più anni resteranno, tanto più aumenterai il prezzo; e quanto minore sarà il tempo, tanto calerai il prezzo; poiché quegli ti vende il numero delle raccolte.
Nessun di voi danneggi il suo fratello, ma temerai il tuo Dio; poiché io sono l'Eterno, l'Iddio vostro.
Voi metterete in pratica le mie leggi, e osserverete le mie prescrizioni e le adempirete, e abiterete il paese in sicurtà.
La terra produrrà i suoi frutti, voi ne mangerete a sazietà e abiterete in essa in sicurtà.
E se dite: Che mangeremo il settimo anno, giacché non semineremo e non faremo la nostra raccolta?
Io disporrò che la mia benedizione venga su voi il sesto anno, ed esso vi darà una raccolta per tre anni.
E l'ottavo anno seminerete e mangerete della vecchia raccolta fino al nono anno; mangerete della raccolta vecchia finché sia venuta la nuova.
Le terre non si venderanno per sempre; perché la terra è mia, e voi state da me come forestieri e avventizi.
Perciò, in tutto il paese che sarà vostro possesso, concederete il diritto di riscatto del suolo.
Se il tuo fratello diventa povero e vende una parte della sua proprietà, colui che ha il diritto di riscatto, il suo parente più prossimo verrà, e riscatterà ciò che il suo fratello ha venduto.
E se uno non ha chi possa fare il riscatto, ma giunge a procurarsi da sé la somma necessaria al riscatto,
conterà le annate scorse dalla vendita, renderà il soprappiù al compratore, e rientrerà così nel suo.
Ma se non trova da sé la somma sufficiente a rimborsarlo, ciò che ha venduto rimarrà in mano del compratore fino all'anno del giubileo; al giubileo sarà cosa franca, ed egli rientrerà nel suo possesso.