• Levitico 6:6

    E porterà al sacerdote il suo sacrifizio di riparazione all'Eterno: un montone senza difetto, preso dal gregge, secondo la tua stima, come sacrifizio di riparazione.

  • Levitico 6:7

    E il sacerdote farà l'espiazione per lui davanti all'Eterno, e gli sarà perdonato qualunque sia la cosa di cui si è reso colpevole".

  • Levitico 6:8

    L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:

  • Levitico 6:9

    "Da' quest'ordine ad Aaronne e ai suoi figliuoli, e di' loro: Questa è la legge dell'olocausto. L'olocausto rimarrà sulle legna accese sopra l'altare tutta la notte, fino al mattino; e il fuoco dell'altare sarà tenuto acceso.

  • Levitico 6:10

    Il sacerdote si vestirà della sua tunica di lino e si metterà sulla carne le brache; leverà la cenere fatta dal fuoco che avrà consumato l'olocausto sull'altare e la porrà allato all'altare.

  • Levitico 6:11

    Poi si spoglierà delle vesti e ne indosserà delle altre, e porterà la cenere fuori del campo, in un luogo puro.

  • Levitico 6:12

    Il fuoco sarà mantenuto acceso sull'altare e non si lascerà spegnere; e il sacerdote vi brucerà su delle legna ogni mattina, vi disporrà sopra l'olocausto, e vi farà fumar sopra il grasso dei sacrifizi di azioni di grazie.

  • Levitico 6:13

    Il fuoco dev'esser del continuo mantenuto acceso sull'altare, e non si lascerà spengere.

  • Levitico 6:14

    Questa è la legge dell'oblazione. I figliuoli d'Aaronne l'offriranno davanti all'Eterno, dinanzi all'altare.

  • Levitico 6:15

    Si leverà una manata di fior di farina con il suo olio e tutto l'incenso che è sull'oblazione, e si farà fumare ogni cosa sull'altare in sacrifizio di soave odore, come una ricordanza per l'Eterno.

  • Levitico 6:16

    Aaronne e i suoi figliuoli mangeranno quel che rimarrà dell'oblazione; la si mangerà senza lievito, in luogo santo; la mangeranno nel cortile della tenda di convegno.

  • Levitico 6:17

    Non la si cocerà con lievito; è la parte che ho data loro de' miei sacrifizi fatti mediante il fuoco. E' osa santissima, come il sacrifizio per il peccato e come il sacrifizio di riparazione.

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