Commento, spiegazione e studio di Levitico 8:13-21, verso per verso
Poi Mosè fece accostare i figliuoli d'Aaronne, li vestì di tuniche, li cinse di cinture, e assicurò sul loro capo delle tiare, come l'Eterno aveva ordinato a Mosè.
Fece quindi accostare il giovenco del sacrifizio per il peccato, e Aaronne e i suoi figliuoli posarono le loro mani sulla testa del giovenco del sacrifizio per il peccato.
Mosè lo scannò, ne prese del sangue, lo mise col dito sui corni dell'altare tutto all'intorno, e purificò l'altare; poi sparse il resto del sangue appiè dell'altare, e lo consacrò per farvi su l'espiazione.
Poi prese tutto il grasso ch'era sulle interiora, la rete del fegato, i due arnioni col loro grasso, e Mosè fece fumar tutto sull'altare.
Ma il giovenco, la sua pelle, la sua carne e i suoi escrementi, li bruciò col fuoco fuori del campo, come l'Eterno aveva ordinato a Mosè.
Fece quindi accostare il montone dell'olocausto, e Aaronne e i suoi figliuoli posarono le mani sulla testa del montone.
E Mosè lo scannò, e ne sparse il sangue sull'altare tutto all'intorno.
Poi fece a pezzi il montone, e Mosè fece fumare la testa, i pezzi e il grasso.
E quando n'ebbe lavato le interiora e le gambe con acqua, Mosè fece fumare tutto il montone sull'altare. Fu un olocausto di soave odore, un sacrifizio fatto mediante il fuoco all'Eterno, come l'Eterno aveva ordinato a Mosè.