Commento, spiegazione e studio di Luca 1:6-80, verso per verso
Or erano ambedue giusti nel cospetto di Dio, camminando irreprensibili in tutti i comandamenti e precetti del Signore.
E non aveano figliuoli, perché Elisabetta era sterile, ed erano ambedue avanzati in età.
Or avvenne che esercitando Zaccaria il sacerdozio dinanzi a Dio nell'ordine della sua muta,
secondo l'usanza del sacerdozio, gli toccò a sorte d'entrar Del tempio del Signore per offrirvi il profumo;
e tutta la moltitudine del popolo stava di fuori in preghiera nell'ora del profumo.
E gli apparve un angelo del Signore, ritto alla destra dell'altare de' profumi.
E Zaccaria, vedutolo, fu turbato e preso da spavento.
Ma l'angelo gli disse: Non temere, Zaccaria, perché la tua preghiera è stata esaudita; e tua moglie lisabetta ti partorirà un figliuolo, al quale porrai nome Giovanni.
E tu ne avrai gioia ed allegrezza, e molti si rallegreranno per la sua nascita.
Poiché sarà grande nel cospetto del Signore; non berrà né vino né cervogia, e sarà ripieno dello Spirito anto fin dal seno di sua madre,
e convertirà molti de' figliuoli d'Israele al Signore Iddio loro;
ed egli andrà innanzi a lui con lo spirito e con la potenza d'Elia, per volgere i cuori de' padri ai figliuoli e i ribelli alla saviezza de' giusti, affin di preparare al Signore un popolo ben disposto.
E Zaccaria disse all'angelo: A che conoscerò io questo? Perch'io son vecchio e mia moglie è avanti nell'età.
E l'angelo, rispondendo, gli disse: Io son Gabriele, che sto davanti a Dio; e sono stato mandato a parlarti e recarti questa buona notizia.
Ed ecco, tu sarai muto, e non potrai parlare fino al giorno che queste cose avverranno, perché non hai creduto alle mie parole che si adempiranno a suo tempo.
Il popolo intanto stava aspettando Zaccaria, e si maravigliava che s'indugiasse tanto nel tempio.
Ma quando fu uscito, non potea parlar loro; e capirono che avea avuto una visione nel tempio; ed egli faceva loro dei segni e rimase muto.
E quando furon compiuti i giorni del suo ministero, egli se ne andò a casa sua.
Or dopo que' giorni, Elisabetta sua moglie rimase incinta; e si tenne nascosta per cinque mesi, dicendo:
Ecco quel che il Signore ha fatto per me ne' giorni nei quali ha rivolto a me lo sguardo per togliere il mio vituperio fra gli uomini.
Al sesto mese l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città di Galilea detta Nazaret
ad una vergine fidanzata ad un uomo chiamato Giuseppe della casa di Davide; e il nome della vergine era Maria.
E l'angelo, entrato da lei, disse: Ti saluto, o favorita dalla grazia; il Signore è teco.
Ed ella fu turbata a questa parola, e si domandava che cosa volesse dire un tal saluto.
E l'angelo le disse: Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio.
Ed ecco tu concepirai nel seno e partorirai un figliuolo e gli porrai nome Gesù.
Questi sarà grande, e sarà chiamato Figliuol dell'Altissimo, e il Signore Iddio gli darà il trono di avide suo padre,
ed egli regnerà sulla casa di Giacobbe in eterno, e il suo regno non avrà mai fine.
E Maria disse all'angelo: Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?
E l'angelo, rispondendo, le disse: Lo Spirito Santo verrà su di te e la potenza dell'Altissimo ti coprirà dell'ombra sua; perciò ancora il santo che nascerà sarà chiamato Figliuolo di Dio.
Ed ecco, Elisabetta, tua parente, ha concepito anche lei un figliuolo nella sua vecchiaia; e questo è il sesto mese per lei, ch'era chiamata sterile;
poiché nessuna parola di Dio rimarrà inefficace.
E Maria disse: Ecco, io son l'ancella del Signore; siami fatto secondo la tua parola. E l'angelo si partì da lei.
In que' giorni Maria si levò e se ne andò in fretta nella regione montuosa, in una città di Giuda,
ed entrò in casa di Zaccaria e salutò Elisabetta.
E avvenne che come Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le balzò nel seno; ed lisabetta fu ripiena di Spirito Santo,
e a gran voce esclamò: Benedetta sei tu fra le donne, e benedetto è il frutto del tuo seno!
E come mai m'è dato che la madre del mio Signore venga da me?
Poiché ecco, non appena la voce del tuo saluto m'è giunta agli orecchi, il bambino m'è per giubilo balzato nel seno.
E beata è colei che ha creduto, perché le cose dettele da parte del Signore avranno compimento.
E Maria disse: "L'anima mia magnifica il Signore,
e lo spirito mio esulta in Dio mio Salvatore,
poich'egli ha riguardato alla bassezza della sua ancella. Perché ecco, d'ora innanzi tutte le età mi chiameranno beata,
poiché il Potente mi ha fatto grandi cose. Santo è il suo nome
e la sua misericordia è d'età in età per quelli che lo temono.
Egli ha operato potentemente col suo braccio ha disperso quelli ch'eran superbi ne' pensieri del cuor loro;
ha tratto giù dai troni i potenti, ed ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni i famelici, e ha rimandati a vuoto i ricchi.
Ha soccorso Israele, suo servitore, ricordandosi della misericordia
di cui avea parlato ai nostri padri, verso Abramo e verso la sua progenie in perpetuo".
E Maria rimase con Elisabetta circa tre mesi; poi se ne tornò a casa sua.
Or compiutosi per Elisabetta il tempo di partorire, diè alla luce un figliuolo.
E i suoi vicini e i parenti udirono che il Signore avea magnificata la sua misericordia verso di lei, e se ne rallegravano con essa.
Ed ecco che nell'ottavo giorno vennero a circoncidere il bambino, e lo chiamavano Zaccaria dal nome di suo padre.
Allora sua madre prese a parlare e disse: No, sarà invece chiamato Giovanni.
Ed essi le dissero: Non v'è alcuno nel tuo parentado che porti questo nome.
E per cenni domandavano al padre come voleva che fosse chiamato.
Ed egli, chiesta una tavoletta, scrisse così: Il suo nome è Giovanni. E tutti si maravigliarono.
In quell'istante la sua bocca fu aperta e la sua lingua sciolta, ed egli parlava benedicendo Iddio.
E tutti i lor vicini furon presi da timore; e tutte queste cose si divulgavano per tutta la regione montuosa della Giudea.
E tutti quelli che le udirono, le serbarono in cuor loro e diceano: Che sarà mai questo bambino? Perché la mano del Signore era con lui.
E Zaccaria, suo padre, fu ripieno dello Spirito Santo, e profetò dicendo:
"Benedetto sia il Signore, l'Iddio d'Israele, perché ha visitato e riscattato il suo popolo,
e ci ha suscitato un potente salvatore nella casa di Davide suo servitore
(come avea promesso ab antico per bocca de' suoi profeti);
uno che ci salverà da' nostri nemici e dalle mani di tutti quelli che ci odiano.
Egli usa così misericordia verso i nostri padri e si ricorda del suo santo patto,
del giuramento che fece ad Abramo nostro padre,
affine di concederci che, liberati dalla mano dei nostri nemici, gli servissimo senza paura,
in santità e giustizia, nel suo cospetto, tutti i giorni della nostra vita.
E tu, piccol fanciullo, sarai chiamato profeta dell'Altissimo perché andrai davanti alla faccia del ignore per preparar le sue vie,
per dare al suo popolo conoscenza della salvezza mediante la remissione de' loro peccati,
dovuta alle viscere di misericordia del nostro Dio, per le quali l'Aurora dall'alto ci visiterà
per risplendere su quelli che giacciono in tenebre ed in ombra di morte, per guidare i nostri passi verso la via della pace".
Or il bambino cresceva e si fortificava in ispirito; e stette ne' deserti fino al giorno in cui dovea manifestarsi ad Israele.