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Ed egli, alzati gli occhi verso i suoi discepoli, diceva: Beati voi che siete poveri, perché il Regno di io è vostro.
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Beati voi che ora avete fame, perché sarete saziati. Beati voi che ora piangete, perché riderete.
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Beati voi, quando gli uomini v'avranno odiati, e quando v'avranno sbanditi d'infra loro, e v'avranno vituperati ed avranno ripudiato il vostro nome come malvagio, per cagione del Figliuol dell'uomo.
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Rallegratevi in quel giorno e saltate di letizia perché, ecco, il vostro premio è grande ne' cieli; poiché i padri loro facean lo stesso a' profeti.
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Ma guai a voi, ricchi, perché avete già la vostra consolazione.
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Guai a voi che siete ora satolli, perché avrete fame. Guai a voi che ora ridete, perché farete cordoglio piangerete.
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Guai a voi quando tutti gli uomini diran bene di voi, perché i padri loro facean lo stesso coi falsi profeti.
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Ma a voi che ascoltate, io dico: Amate i vostri nemici; fate del bene a quelli che v'odiano;
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benedite quelli che vi maledicono, pregate per quelli che v'oltraggiano.
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A chi ti percuote su una guancia, porgigli anche l'altra; e a chi ti toglie il mantello non impedire di prenderti anche la tunica.
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Da' a chiunque ti chiede; e a chi ti toglie il tuo, non glielo ridomandare.
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E come volete che gli uomini facciano a voi, fate voi pure a loro.
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E se amate quelli che vi amano, qual grazia ve ne viene? poiché anche i peccatori amano quelli che li amano.
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E se fate del bene a quelli che vi fanno del bene, qual grazia ve ne viene? anche i peccatori fanno lo stesso.
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E se prestate a quelli dai quali sperate ricevere, qual grazia ne avete? Anche i peccatori prestano ai peccatori per riceverne altrettanto.
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Ma amate i vostri nemici, e fate del bene e prestate senza sperarne alcun che, e il vostro premio sarà grande e sarete figliuoli dell'Altissimo; poich'Egli è benigno verso gl'ingrati e malvagi.
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Siate misericordiosi com'è misericordioso il Padre vostro.
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Non giudicate, e non sarete giudicati; non condannate, e non sarete condannati; perdonate, e vi sarà perdonato.
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Date, e vi sarà dato: vi sarà versata in seno buona misura, pigiata, scossa, traboccante; perché con la misura onde misurate, sarà rimisurato a voi.
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Poi disse loro anche una parabola: Un cieco può egli guidare un cieco? Non cadranno tutti e due nella fossa?
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Un discepolo non è da più del maestro; ma ogni discepolo perfetto sarà come il suo maestro.
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Or perché guardi tu il bruscolo che è nell'occhio del tuo fratello, mentre non iscorgi la trave che è nell'occhio tuo proprio?
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Come puoi dire al tuo fratello: Fratello, lascia ch'io ti tragga il bruscolo che hai nell'occhio, mentre tu stesso non vedi la trave ch'è nell'occhio tuo? Ipocrita, trai prima dall'occhio tuo la trave, e allora ci vedrai bene per trarre il bruscolo che è nell'occhio del tuo fratello.
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Non v'è infatti albero buono che faccia frutto cattivo, né v'è albero cattivo che faccia frutto buono;
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poiché ogni albero si riconosce dal suo proprio frutto; perché non si colgon fichi dalle spine, ne si vendemmia uva dal pruno.
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L'uomo buono dal buon tesoro del suo cuore reca fuori il bene; e l'uomo malvagio, dal malvagio tesoro reca fuori il male; poiché dall'abbondanza del cuore parla la sua bocca.