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Or come si raunava gran folla e la gente d'ogni città accorreva a lui, egli disse in parabola:
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Il seminatore uscì a seminar la sua semenza; e mentre seminava, una parte del seme cadde lungo la strada, e fu calpestato e gli uccelli del cielo lo mangiarono.
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Ed un'altra cadde sulla roccia; e come fu nato seccò perché non avea umore.
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Ed un'altra cadde in mezzo alle spine; e le spine, nate insieme col seme, lo soffocarono.
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Ed un'altra parte cadde nella buona terra; e nata che fu, fruttò il cento per uno. Dicendo queste cose, esclamava: Chi ha orecchi da udire, oda.
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E i suoi discepoli gli domandarono che volesse dir questa parabola.
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Ed egli disse: A voi è dato di conoscere i misteri del regno di Dio; ma agli altri se ne parla in parabole, affinché vedendo non veggano, e udendo non intendano.
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Or questo è il senso della parabola: Il seme è la parola di Dio.
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Quelli lungo la strada son coloro che hanno udito; ma poi viene il diavolo e porta via la Parola dal cuor loro, affinché non credano e non siano salvati.
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E quelli sulla roccia son coloro i quali, quando hanno udito la Parola, la ricevono con allegrezza; ma costoro non hanno radice, credono per un tempo, e quando viene la prova, si traggono indietro.
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E quel ch'è caduto fra le spine, son coloro che hanno udito, ma se ne vanno e restan soffocati dalle cure e dalle ricchezze e dai piaceri della vita, e non arrivano a maturità.
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E quel ch'è in buona terra, son coloro i quali, dopo aver udita la Parola, la ritengono in un cuore onesto e buono, e portan frutto con perseveranza.
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Or niuno, accesa una lampada, la copre con un vaso, o la mette sotto il letto; anzi la mette sul candeliere, acciocché chi entra vegga la luce.
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Poiché non v'è nulla di nascosto che non abbia a diventar manifesto, né di segreto che non abbia a sapersi ed a farsi palese.
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Badate dunque come ascoltate: perché a chi ha sarà dato; ma a chi non ha, anche quel che pensa d'avere gli sarà tolto.