Commento, spiegazione e studio di Luca 9:1-48, verso per verso
Ora Gesù, chiamati assieme i dodici, diede loro potestà ed autorità su tutti i demoni e di guarir le malattie.
E li mandò a predicare il regno di Dio e a guarire gl'infermi.
E disse loro:
Ed essi, partitisi, andavano attorno di villaggio in villaggio, evangelizzando e facendo guarigioni per ogni dove.
Ora, Erode il tetrarca udì parlare di tutti que' fatti; e n'era perplesso, perché taluni dicevano: Giovanni è risuscitato dai morti;
altri dicevano: E' apparso Elia; ed altri: E' risuscitato uno degli antichi profeti.
Ma Erode disse: Giovanni l'ho fatto decapitare; chi è dunque costui del quale sento dir tali cose? E ercava di vederlo.
E gli apostoli, essendo ritornati, raccontarono a Gesù tutte le cose che aveano fatte; ed egli, presili seco, si ritirò in disparte verso una città chiamata Betsaida.
Ma le turbe, avendolo saputo, lo seguirono; ed egli, accoltele, parlava loro del regno di Dio, e guariva quelli che avean bisogno di guarigione.
Or il giorno cominciava a declinare; e i dodici, accostatisi, gli dissero: Licenzia la moltitudine, affinché se ne vada per i villaggi e per le campagne d'intorno per albergarvi e per trovarvi da mangiare, perché qui siamo in un luogo deserto.
Ma egli disse loro:
Poiché v'eran cinquemila uomini. Ed egli disse ai suoi discepoli:
E così li fecero accomodartutti.
Poi Gesù prese i cinque pani e i due pesci; e levati gli occhi al cielo, li benedisse, li spezzò e li dava ai suoi discepoli per metterli dinanzi alla gente.
E tutti mangiarono e furon sazi; e de' pezzi loro avanzati si portaron via dodici ceste.
Or avvenne che mentr'egli stava pregando in disparte, i discepoli erano con lui; ed egli domandò loro:
E quelli risposero: Gli uni dicono Giovanni Battista; altri, Elia; ed altri, uno dei profeti antichi risuscitato.
Ed egli disse loro:
Ed egli vietò loro severamente di dirlo ad alcuno, e aggiunse:
Diceva poi a tutti:
Or avvenne che circa otto giorni dopo questi ragionamenti, Gesù prese seco Pietro, Giovanni e iacomo, e salì sul monte per pregare.
E mentre pregava, l'aspetto del suo volto fu mutato, e la sua veste divenne candida sfolgorante.
Ed ecco, due uomini conversavano con lui; ed erano Mosè ed Elia,
i quali, appariti in gloria, parlavano della dipartenza ch'egli stava per compiere in Gerusalemme.
Or Pietro e quelli ch'eran con lui, erano aggravati dal sonno; e quando si furono svegliati, videro la sua gloria e i due uomini che stavan con lui.
E come questi si partivano da lui, Pietro disse a Gesù: Maestro, egli è bene che stiamo qui; facciamo tre tende: una per te, una per Mosè, ed una per Elia; non sapendo quel che si dicesse.
E mentre diceva così, venne una nuvola che li coperse della sua ombra; e i discepoli temettero quando quelli entrarono nella nuvola.
Ed una voce venne dalla nuvola, dicendo: Questo è il mio figliuolo, l'eletto mio; ascoltatelo.
E mentre si faceva quella voce, Gesù si trovò solo. Ed essi tacquero, e non riferirono in quei giorni ad alcuno nulla di quel che aveano veduto.
Or avvenne il giorno seguente che essendo essi scesi dal monte, una gran moltitudine venne incontro a Gesù.
Ed ecco, un uomo dalla folla esclamò: Maestro, te ne prego, volgi lo sguardo al mio figliuolo; è l'unico ch'io abbia;
ed ecco uno spirito lo prende, e subito egli grida, e lo spirito lo getta in convulsione facendolo schiumare, e a fatica si diparte da lui, fiaccandolo tutto.
Ed ho pregato i tuoi discepoli di cacciarlo, ma non hanno potuto.
E Gesù, rispondendo, disse:
Mena qua il tuo figliuolo. E mentre il fanciullo si avvicinava, il demonio lo gettò per terra e lo torse in convulsione; ma Gesù sgridò lo spirito immondo, guarì il fanciullo, e lo rese a suo padre.
E tutti sbigottivano della grandezza di Dio.
Ma essi non capivano quel detto ch'era per loro coperto d'un velo, per modo che non lo intendevano, e temevano d'interrogarlo circa quel detto.
Poi sorse fra loro una disputa sul chi di loro fosse il maggiore.
Ma Gesù, conosciuto il pensiero del loro cuore, prese un piccolo fanciullo, se lo pose accanto, e disse oro: