Commento, spiegazione e studio di Malachia 2:5-7, verso per verso
Il mio patto con lui era un patto di vita e di pace, cose ch'io gli detti, perché mi temesse; ed ei mi temette, e tremò dinanzi al mio nome.
La legge di verità era nella sua bocca, e non si trovava perversità sulle sue labbra; camminava con me nella pace e nella rettitudine, e molti ne ritrasse dall'iniquità.
Poiché le labbra del sacerdote son le guardiane della scienza, e dalla sua bocca uno cerca la legge, perch'egli è il messaggero dell'Eterno degli eserciti.