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E Gesù, veduto ciò, s'indignò e disse loro: Lasciate i piccoli fanciulli venire a me; non glielo vietate, perché di tali è il regno di Dio.
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In verità io vi dico che chiunque non avrà ricevuto il regno di Dio come un piccolo fanciullo, non entrerà punto in esso.
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E presili in braccio ed imposte loro le mani, li benediceva.
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Or com'egli usciva per mettersi in cammino, un tale accorse e inginocchiatosi davanti a lui, gli domandò: Maestro buono, che farò io per ereditare la vita eterna?
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E Gesù gli disse: Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, tranne uno solo, cioè Iddio.
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Tu sai i comandamenti: Non uccidere; non commettere adulterio; non rubare; non dir falsa testimonianza; non far torto ad alcuno; onora tuo padre e tua madre.
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Ed egli rispose: Maestro, tutte queste cose io le ho osservate fin dalla mia giovinezza.
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E Gesù, riguardatolo in viso, l'amò e gli disse: Una cosa ti manca; va', vendi tutto ciò che hai, e dallo ai poveri, e tu avrai un tesoro nel cielo; poi vieni e seguimi.
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Ma egli, attristato da quella parola, se ne andò dolente, perché avea di gran beni.
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E Gesù, guardatosi attorno, disse ai suoi discepoli: Quanto malagevolmente coloro che hanno delle ricchezze entreranno nel regno di Dio!
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E i discepoli sbigottirono a queste sue parole. E Gesù da capo replicò loro: Figliuoli, quant'è malagevole a coloro che si confidano nelle ricchezze entrare nel regno di Dio!
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E' più facile a un cammello passare per la cruna d'un ago, che ad un ricco entrare nel regno di Dio.
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Ed essi vie più stupivano, dicendo fra loro: Chi dunque può esser salvato?
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E Gesù, riguardatili, disse: Agli uomini è impossibile, ma non a Dio; perché tutto è possibile a Dio.
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E Pietro prese a dirgli: Ecco, noi abbiamo lasciato ogni cosa e t'abbiam seguitato.
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E Gesù rispose: Io vi dico in verità che non v'è alcuno che abbia lasciato casa, o fratelli, o sorelle, o madre, o padre, o figliuoli, o campi, per amor di me e per amor dell'evangelo,