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Ma in que' giorni, dopo quella tribolazione, il sole si oscurerà e la luna non darà il suo splendore;
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e le stelle cadranno dal cielo e le potenze che son nei cieli saranno scrollate.
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E allora si vedrà il Figliuol dell'uomo venir sulle nuvole con gran potenza e gloria.
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Ed egli allora manderà gli angeli e raccoglierà i suoi eletti dai quattro venti, dall'estremo della terra all'estremo del cielo.
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Or imparate dal fico questa similitudine: Quando già i suoi rami si fanno teneri e metton le foglie, voi sapete che l'estate è vicina.
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Così anche voi, quando vedrete avvenir queste cose, sappiate ch'egli è vicino, alle porte.
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In verità io vi dico che questa generazione non passerà prima che tutte queste cose siano avvenute.
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Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.
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Ma quant'è a quel giorno ed al quell'ora, nessuno li sa, neppur gli angeli nel cielo, né il Figliuolo, ma solo il Padre.
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State in guardia, vegliate, poiché non sapete quando sarà quel tempo.
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Egli è come se un uomo, andando in un viaggio, lasciasse la sua casa e ne desse la potestà ai suoi servitori, a ciascuno il compito suo, e al portinaio comandasse di vegliare.
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Vegliate dunque perché non sapete quando viene il padron di casa: se a sera, a mezzanotte, o al cantar del gallo la mattina;
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che talora, venendo egli all'improvviso, non vi trovi addormentati.