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Diceva ancora: Il regno di Dio è come un uomo che getti il seme in terra,
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e dorma e si levi, la notte e il giorno; il seme intanto germoglia e cresce nel modo ch'egli stesso ignora.
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La terra da se stessa dà il suo frutto: prima l'erba; poi la spiga; poi, nella spiga, il grano ben formato.
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E quando il frutto è maturo, subito e' vi mette la falce perché la mietitura è venuta.
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Diceva ancora: A che assomiglieremo il regno di Dio, o con qual parabola lo rappresenteremo?
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