Commento, spiegazione e studio di Marco 6:19-28, verso per verso
Ed Erodiada gli serbava rancore e bramava di farlo morire, ma non poteva;
perché Erode avea soggezione di Giovanni, sapendolo uomo giusto e santo, e lo proteggeva; dopo averlo udito era molto perplesso, e l'ascoltava volentieri.
Ma venuto un giorno opportuno che Erode, nel suo natalizio, fece un convito ai grandi della sua corte, ai capitani ad ai primi della Galilea,
la figliuola della stessa Erodiada, essendo entrata, ballò e piacque ad Erode ed ai commensali. E il re disse alla fanciulla: Chiedimi quello che vuoi e te lo darò.
E le giurò: Ti darò quel che mi chiederai; fin la metà del mio regno.
Costei, uscita, domandò a sua madre: Che chiederò? E quella le disse: La testa di Giovanni Battista.
E rientrata subito frettolosamente dal re, gli fece così la domanda: Voglio che sul momento tu mi dia in un piatto la testa di Giovanni Battista.
Il re ne fu grandemente attristato; ma a motivo de' giuramenti fatti e dei commensali, non volle dirle di no;
e mandò subito una guardia con l'ordine di portargli la testa di lui.
E quegli andò, lo decapitò nella prigione, e ne portò la testa in un piatto, e la dette alla fanciulla, e la fanciulla la dette a sua madre.