Commento, spiegazione e studio di Matteo 22:15-40, verso per verso
Allora i Farisei, ritiratisi, tennero consiglio per veder di coglierlo in fallo nelle sue parole.
E gli mandarono i loro discepoli con gli Erodiani a dirgli: Maestro, noi sappiamo che sei verace e insegni la via di Dio secondo verità, e non ti curi d'alcuno, perché non guardi all'apparenza delle persone.
Dicci dunque: Che te ne pare? E' egli lecito pagare il tributo a Cesare, o no?
Ma Gesù, conosciuta la loro malizia, disse:
Gli risposero: Di Cesare. Allora egli disse loro:
Ed essi, udito ciò, si maravigliarono; e, lasciatolo, se ne andarono.
In quell'istesso giorno vennero a lui de' Sadducei, i quali dicono che non v'è risurrezione, e gli domandarono:
Maestro, Mosè ha detto: Se uno muore senza figliuoli, il fratel suo sposi la moglie di lui e susciti progenie al suo fratello.
Or v'erano fra di noi sette fratelli; e il primo, ammogliatosi, morì; e, non avendo prole, lasciò sua moglie al suo fratello.
Lo stesso fece pure il secondo, poi il terzo, fino al settimo.
Infine, dopo tutti, morì anche la donna.
Alla risurrezione, dunque, di quale dei sette sarà ella moglie? Poiché tutti l'hanno avuta.
Ma Gesù, rispondendo, disse loro:
E le turbe, udite queste cose, stupivano della sua dottrina.
Or i Farisei, udito ch'egli avea chiusa la bocca a' Sadducei, si raunarono insieme;
e uno di loro, dottor della legge, gli domandò, per metterlo alla prova:
Maestro, qual è, nella legge, il gran comandamento?
E Gesù gli disse: