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Ma guai a voi, scribi e Farisei ipocriti, perché serrate il regno de' cieli dinanzi alla gente; poiché, né vi entrate voi, né lasciate entrare quelli che cercano di entrare.
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Guai a voi, scribi e Farisei ipocriti, perché divorate le case delle vedove, e fate per apparenza lunghe orazioni; perciò riceverete maggior condanna.
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Guai a voi, scribi e Farisei ipocriti, perché scorrete mare e terra per fare un proselito; e fatto che sia, lo rendete figliuol della geenna il doppio di voi.
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Guai a voi, guide cieche, che dite: Se uno giura per il tempio, non è nulla; ma se giura per l'oro del tempio, resta obbligato.
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Stolti e ciechi, poiché qual è maggiore: l'oro, o il tempio che santifica l'oro?
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E se uno, voi dite, giura per l'altare, non è nulla; ma se giura per l'offerta che c'è sopra, resta obbligato.
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Ciechi, poiché qual è maggiore: l'offerta, o l'altare che santifica l'offerta?
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Chi dunque giura per l'altare, giura per esso e per tutto quel che c'è sopra;
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e chi giura per il tempio, giura per esso e per Colui che l'abita;
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e chi giura per il cielo, giura per il trono di Dio e per Colui che vi siede sopra.
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Guai a voi, scribi e Farisei ipocriti, perché pagate la decima della menta e dell'aneto e del comino, e trascurate le cose più gravi della legge: il giudicio, e la misericordia, e la fede. Queste son le cose che bisognava fare, senza tralasciar le altre.
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Guide cieche, che colate il moscerino e inghiottite il cammello.
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Guai a voi, scribi e Farisei ipocriti, perché nettate il di fuori del calice e del piatto, mentre dentro son pieni di rapina e d'intemperanza.
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Fariseo cieco, netta prima il di dentro del calice e del piatto, affinché anche il di fuori diventi netto.
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Guai a voi, scribi e Farisei ipocriti, perché siete simili a sepolcri imbiancati, che appaion belli di fuori, ma dentro son pieni d'ossa di morti e d'ogni immondizia.
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Così anche voi, di fuori apparite giusti alla gente; ma dentro siete pieni d'ipocrisia e d'iniquità.