-
Ma guai a voi, scribi e Farisei ipocriti, perché serrate il regno de' cieli dinanzi alla gente; poiché, né vi entrate voi, né lasciate entrare quelli che cercano di entrare.
-
Guai a voi, scribi e Farisei ipocriti, perché divorate le case delle vedove, e fate per apparenza lunghe orazioni; perciò riceverete maggior condanna.
-
Guai a voi, scribi e Farisei ipocriti, perché scorrete mare e terra per fare un proselito; e fatto che sia, lo rendete figliuol della geenna il doppio di voi.
-
Guai a voi, guide cieche, che dite: Se uno giura per il tempio, non è nulla; ma se giura per l'oro del tempio, resta obbligato.
-
Stolti e ciechi, poiché qual è maggiore: l'oro, o il tempio che santifica l'oro?
-
E se uno, voi dite, giura per l'altare, non è nulla; ma se giura per l'offerta che c'è sopra, resta obbligato.
-
Ciechi, poiché qual è maggiore: l'offerta, o l'altare che santifica l'offerta?
-
Chi dunque giura per l'altare, giura per esso e per tutto quel che c'è sopra;
-
e chi giura per il tempio, giura per esso e per Colui che l'abita;
-
e chi giura per il cielo, giura per il trono di Dio e per Colui che vi siede sopra.
-
Guai a voi, scribi e Farisei ipocriti, perché pagate la decima della menta e dell'aneto e del comino, e trascurate le cose più gravi della legge: il giudicio, e la misericordia, e la fede. Queste son le cose che bisognava fare, senza tralasciar le altre.
-
Guide cieche, che colate il moscerino e inghiottite il cammello.
-
Guai a voi, scribi e Farisei ipocriti, perché nettate il di fuori del calice e del piatto, mentre dentro son pieni di rapina e d'intemperanza.
-
Fariseo cieco, netta prima il di dentro del calice e del piatto, affinché anche il di fuori diventi netto.
-
Guai a voi, scribi e Farisei ipocriti, perché siete simili a sepolcri imbiancati, che appaion belli di fuori, ma dentro son pieni d'ossa di morti e d'ogni immondizia.
-
Così anche voi, di fuori apparite giusti alla gente; ma dentro siete pieni d'ipocrisia e d'iniquità.
-
Guai a voi, scribi e Farisei ipocriti, perché edificate i sepolcri ai profeti, e adornate le tombe de' giusti e dite:
-
Se fossimo stati ai dì de' nostri padri, non saremmo stati loro complici nello spargere il sangue dei profeti!
-
Talché voi testimoniate contro voi stessi, che siete figliuoli di coloro che uccisero i profeti.
-
E voi, colmate pure la misura dei vostri padri!
-
Serpenti, razza di vipere, come scamperete al giudizio della geenna?
-
Perciò, ecco, io vi mando de' profeti e de' savi e degli scribi; di questi, alcuni ne ucciderete e metterete in croce; altri ne flagellerete nelle vostre sinagoghe e li perseguiterete di città in città,
-
affinché venga su voi tutto il sangue giusto sparso sulla terra, dal sangue del giusto Abele, fino al sangue di Zaccaria, figliuol di Barachia, che voi uccideste fra il tempio e l'altare.
-
Io vi dico in verità che tutte queste cose verranno su questa generazione.
-
Gerusalemme, Gerusalemme, che uccidi i profeti e lapidi quelli che ti sono mandati, quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figliuoli, come la gallina raccoglie i suoi pulcini sotto le ali; e voi non avete voluto!
-
Ecco, la vostra casa sta per esservi lasciata deserta.
-
Poiché vi dico che d'ora innanzi non mi vedrete più, finché diciate: Benedetto colui che viene nel nome del Signore!