Commento, spiegazione e studio di Matteo 26:14-30, verso per verso
Allora uno dei dodici, detto Giuda Iscariot, andò dai capi sacerdoti e disse loro:
Che mi volete dare, e io ve lo consegnerò? Ed essi gli contarono trenta sicli d'argento.
E da quell'ora cercava il momento opportuno di tradirlo.
Or il primo giorno degli azzimi, i discepoli s'accostarono a Gesù e gli dissero: Dove vuoi che ti prepariamo da mangiar la pasqua?
Ed egli disse:
E i discepoli fecero come Gesù avea loro ordinato, e prepararono la pasqua.
E quando fu sera, si mise a tavola co' dodici discepoli.
E mentre mangiavano, disse:
Ed essi, grandemente attristati, cominciarono a dirgli ad uno ad uno: Sono io quello, Signore?
Ma egli, rispondendo, disse:
E Giuda, che lo tradiva, prese a dire: Sono io quello, Maestro? E Gesù a lui:
Or mentre mangiavano, Gesù prese del pane; e fatta la benedizione, lo ruppe, e dandolo a' suoi discepoli, disse:
E dopo ch'ebbero cantato l'inno, uscirono per andare al monte degli Ulivi.