Commento, spiegazione e studio di Matteo 27:20-54, verso per verso
Ma i capi sacerdoti e gli anziani persuasero le turbe a chieder Barabba e far perire Gesù.
E il governatore prese a dir loro: Qual de' due volete che vi liberi? E quelli dissero: Barabba.
E Pilato a loro: Che farò dunque di Gesù detto Cristo? Tutti risposero: Sia crocifisso.
Ma pure, riprese egli, che male ha fatto? Ma quelli viepiù gridavano: Sia crocifisso!
E Pilato, vedendo che non riusciva a nulla, ma che si sollevava un tumulto, prese dell'acqua e si lavò le mani in presenza della moltitudine, dicendo: Io sono innocente del sangue di questo giusto; pensateci voi.
E tutto il popolo, rispondendo, disse: Il suo sangue sia sopra noi e sopra i nostri figliuoli.
Allora egli liberò loro Barabba; e dopo aver fatto flagellare Gesù, lo consegnò perché fosse crocifisso.
Allora i soldati del governatore, tratto Gesù nel pretorio, radunarono attorno a lui tutta la coorte.
E spogliatolo, gli misero addosso un manto scarlatto;
e intrecciata una corona di spine, gliela misero sul capo, e una canna nella man destra; e inginocchiatisi dinanzi a lui, lo beffavano, dicendo: Salve, re de' Giudei!
E sputatogli addosso, presero la canna, e gli percotevano il capo.
E dopo averlo schernito, lo spogliarono del manto, e lo rivestirono delle sue vesti; poi lo menaron via per crocifiggerlo.
Or nell'uscire trovarono un Cireneo chiamato Simone, e lo costrinsero a portar la croce di Gesù.
E venuti ad un luogo detto Golgota, che vuol dire: Luogo del teschio, gli dettero a bere del vino mescolato con fiele;
ma Gesù, assaggiatolo, non volle berne.
Poi, dopo averlo crocifisso, spartirono i suoi vestimenti, tirando a sorte;
e postisi a sedere, gli facevan quivi la guardia.
E al disopra del capo gli posero scritto il motivo della condanna: QUESTO E' GESU', IL RE DE' GIUDEI.
Allora furon con lui crocifissi due ladroni, uno a destra e l'altro a sinistra.
E coloro che passavano di lì, lo ingiuriavano, scotendo il capo e dicendo:
Tu che disfai il tempio e in tre giorni lo riedifichi, salva te stesso, se tu sei Figliuol di Dio, e scendi giù di croce!
Similmente, i capi sacerdoti con gli scribi e gli anziani, beffandosi, dicevano:
Ha salvato altri e non può salvar se stesso! Da che è il re d'Israele, scenda ora giù di croce, e noi crederemo in lui.
S'è confidato in Dio; lo liberi ora, s'Ei lo gradisce, poiché ha detto: Son Figliuol di Dio.
E nello stesso modo lo vituperavano anche i ladroni crocifissi con lui.
Or dall'ora sesta si fecero tenebre per tutto il paese, fino all'ora nona.
E verso l'ora nona Gesù gridò con gran voce:
Ma alcuni degli astanti, udito ciò, dicevano: Costui chiama Elia.
E subito un di loro corse a prendere una spugna; e inzuppatala d'aceto e postala in cima ad una canna, gli die' da bere.
Ma gli altri dicevano: Lascia, vediamo se Elia viene a salvarlo.
E Gesù, avendo di nuovo gridato con gran voce, rendé lo spirito.
Ed ecco, la cortina del tempio si squarciò in due, da cima a fondo, e la terra tremò, e le rocce si schiantarono,
e le tombe s'aprirono, e molti corpi de' santi che dormivano, risuscitarono;
ed usciti dai sepolcri dopo la risurrezione di lui, entrarono nella santa città, ed apparvero a molti.
E il centurione e quelli che con lui facean la guardia a Gesù, visto il terremoto e le cose avvenute, temettero grandemente, dicendo: Veramente, costui era Figliuol di Dio.