Commento, spiegazione e studio di Michea 5:7-15, verso per verso
(5:6) Il resto di Giacobbe sarà, in mezzo a molti popoli, come una rugiada che vien dall'Eterno, come una fitta pioggia sull'erba, le quali non aspettano ordine d'uomo, e non dipendono dai figliuoli degli uomini.
(5:7) Il resto di Giacobbe sarà fra le nazioni, in mezzo a molti popoli, come un leone tra le bestie della foresta, come un leoncello fra i greggi di pecore, il quale, quando passa, calpesta e sbrana, senza che alcuno possa liberare.
(5:8) Si levi la tua mano sopra i tuoi avversari, e tutti i tuoi nemici siano sterminati!
(5:9) E in quel giorno avverrà, dice l'Eterno, che io sterminerò i tuoi cavalli in mezzo a te, e distruggerò i tuoi carri;
(5:10) sterminerò le città del tuo paese, e atterrerò tutte le tue fortezze;
(5:11) sterminerò dalla tua mano i sortilegi, e tu non avrai più pronosticatori;
(5:12) sterminerò in mezzo a te le tue immagini scolpite e le tue statue, e tu non ti prostrerai più davanti all'opera delle tue mani.
(5:13) Io estirperò di mezzo a te i tuoi idoli d'Astarte, e distruggerò le tue città.
(5:14) E farò vendetta nella mia ira e nel mio furore delle nazioni che non avran dato ascolto.