Commento, spiegazione e studio di Michea 6:1-8, verso per verso
Deh, ascoltate ciò che dice l'Eterno: Lèvati, perora davanti a questi monti, e odano i colli la tua voce!
Ascoltate, o monti, la causa dell'Eterno, e voi, saldi fondamenti della terra! poiché l'Eterno ha una causa col suo popolo, e vuol discutere con Israele.
Popolo mio, che t'ho io fatto? In che t'ho io travagliato? Testimonia pure contro di me!
Poiché io ti trassi fuori dal paese d'Egitto, ti redensi dalla casa di schiavitù, mandai davanti a te Mosè, Aaronne e Maria.
O popolo mio, ricorda dunque quel che Balak, re di Moab, macchinava, e che cosa gli rispose Balaam, figliuolo di Beor, da Sittim a Ghilgal, affinché tu riconosca il giusto procedere dell'Eterno.
"Con che verrò io davanti all'Eterno e m'inchinerò davanti all'Iddio eccelso? Verrò io davanti a lui con degli olocausti, con de' vitelli d'un anno?
L'Eterno gradirà egli le migliaia de' montoni, le miriadi dei rivi d'olio? Darò il mio primogenito per la mia trasgressione? Il frutto delle mie viscere per il peccato dell'anima mia?"
O uomo, egli t'ha fatto conoscere ciò ch'è bene; e che altro richiede da te l'Eterno, se non che tu pratichi ciò ch'è giusto, che tu ami la misericordia, e cammini umilmente col tuo Dio?