Commento, spiegazione e studio di Michea 6:9-16, verso per verso
La voce dell'Eterno grida alla città, (e chi ha senno avrà riguardo al suo nome): Ascoltate la verga, e colui che l'ha fatta venire!
Vi son eglino ancora, nella casa dell'empio, dei tesori empiamente acquistati, e l'efa scarso, c'è cosa abominevole?
Sarei io puro se tollerassi bilance false e il sacchetto dai pesi frodolenti?
Poiché i ricchi della città son pieni di violenza, i suoi abitanti proferiscono menzogne, e la loro lingua non è che frode nella loro bocca.
Perciò anch'io ti colpirò, e ti produrrò gravi ferite, ti desolerò a motivo de' tuoi peccati.
Tu mangerai, ma non sarai saziato, e l'inanizione rimarrà dentro di te; porterai via, ma non salverai, e ciò che avrai salvato, lo darò in balìa della spada.
Tu seminerai, ma non mieterai; pigerai le ulive, ma non t'ungerai d'olio; spremerai il mosto, ma non berrai il vino.
Si osservano con cura gli statuti d'Omri, e tutte le pratiche della casa d'Achab, e voi camminate seguendo i loro consigli, perch'io abbandoni te alla desolazione e i tuoi abitanti ai fischi! E voi porterete l'obbrobrio del mio popolo!