Commento, spiegazione e studio di Nehemia 11:10-19, verso per verso
Dei sacerdoti: Jedaia, figliuolo di Joiarib, Jakin,
Seraia, figliuolo di Hilkia, figliuolo di Meshullam, figliuolo di Tsadok, figliuolo di Meraioth, figliuolo di Ahitub, preposto alla casa di Dio,
e i loro fratelli addetti all'opera della casa, in numero di ottocentoventidue; e Adaia, figliuolo di Jeroham, figliuolo di Pelalia, figliuolo di Amtsi, figliuolo di Zaccaria, figliuolo di Pashur, figliuolo di Malkija,
e i suoi fratelli, capi delle case patriarcali, in numero di duecentoquarantadue; e Amashsai, figliuolo d'Azareel, figliuolo d'Ahzai, figliuolo di Meshillemoth, figliuolo d'Immer,
e i loro fratelli, uomini valorosi, in numero di centoventotto. Zabdiel, figliuolo di Ghedolim, era loro capo.
Dei Leviti: Scemaia, figliuolo di Hashub, figliuolo di Azricam, figliuolo di Hashabia, figliuolo di unni,
Shabbethai e Jozabad, preposti al servizio esterno della casa di Dio di fra i capi dei Leviti;
e Mattania, figliuolo di Mica, figliuolo di Zabdi, figliuolo d'Asaf, il capo cantore che intonava le laudi al momento della preghiera, e Bakbukia che gli veniva secondo tra i suoi fratelli, e Abda figliuolo di Shammua, figliuolo di Galal, figliuolo di Jeduthun.
Totale de' Leviti nella città santa: duecentottantaquattro.
I portinai: Akkub, Talmon, e i loro fratelli, custodi delle porte, centosettantadue.