• Nehemia 13:7

    tornai a Gerusalemme, e m'accorsi del male che Eliascib avea fatto per amor di Tobia, mettendo a sua disposizione una camera nei cortili della casa di Dio.

  • Nehemia 13:8

    La cosa mi dispiacque fortemente, e feci gettare fuori dalla camera tutte le masserizie appartenenti a obia;

  • Nehemia 13:9

    poi ordinai che si purificassero quelle camere, e vi feci ricollocare gli utensili della casa di Dio, le offerte e l'incenso.

  • Nehemia 13:10

    Seppi pure che le porzioni dovute ai Leviti non erano state date, e che i Leviti e i cantori, incaricati del servizio, se n'eran fuggiti, ciascuno alla sua terra.

  • Nehemia 13:11

    E io censurai i magistrati, e dissi loro: "Perché la casa di Dio è ella stata abbandonata?" Poi radunai i eviti e i cantori e li ristabilii nei loro uffici.

  • Nehemia 13:12

    Allora tutto Giuda portò nei magazzini le decime del frumento, del vino e dell'olio;

  • Nehemia 13:13

    e affidai la sorveglianza dei magazzini al sacerdote Scelemia, allo scriba Tsadok, e a Pedaia uno dei Leviti; ai quali aggiunsi Hanan, figliuolo di Zaccur, figliuolo di Mattania, perché erano reputati uomini fedeli. Il loro ufficio era di fare le repartizioni tra i loro fratelli.

  • Nehemia 13:14

    Ricordati per questo di me, o Dio mio, e non cancellare le opere pie che ho fatte per la casa del mio io e per il suo servizio!

  • Nehemia 13:15

    In que' giorni osservai in Giuda di quelli che calcavano l'uva negli strettoi in giorno di sabato, altri che portavano, caricandolo sugli asini, del grano ed anche del vino, dell'uva, dei fichi, e ogni sorta di cose, che facean venire a Gerusalemme in giorno di sabato; ed io li rimproverai a motivo del giorno in cui vendevano le loro derrate.

  • Nehemia 13:16

    C'erano anche dei Siri, stabiliti a Gerusalemme, che portavano del pesce e ogni sorta di cose, e le vendevano ai figliuoli di Giuda in giorni di sabato, e in Gerusalemme.

  • Nehemia 13:17

    Allora io censurai i notabili di Giuda, e dissi loro: "Che vuol dire questa mala azione che fate, profanando il giorno del sabato?

  • Nehemia 13:18

    I nostri padri non fecero essi così? e l'Iddio nostro fece, per questo, cader su noi e su questa città tutti questi mali. E voi accrescete l'ira ardente contro ad Israele, profanando il sabato!"

  • Nehemia 13:19

    E non appena le porte di Gerusalemme cominciarono ad esser nell'ombra, prima del sabato, io ordinai che le porte fossero chiuse, e che non si riaprissero fino a dopo il sabato; e collocai alcuni de' miei servi alle porte, affinché nessun carico entrasse in città durante il sabato.

  • Nehemia 13:20

    Così i mercanti e i venditori d'ogni sorta di cose una o due volte passarono la notte fuori di erusalemme.

  • Nehemia 13:21

    Allora io li rimproverai, e dissi loro: "Perché passate voi la notte davanti alle mura? Se lo rifate, vi farò arrestare". Da quel momento non vennero più il sabato.

  • Nehemia 13:22

    Io ordinai anche ai Leviti che si purificassero e venissero a custodire le porte per santificare il giorno del sabato. Anche per questo ricordati di me, o mio Dio, e abbi pietà di me secondo la grandezza della tua misericordia!

  • Nehemia 13:23

    In que' giorni vidi pure dei Giudei che s'erano ammogliati con donne di Ashdod, di Ammon e di oab;

  • Nehemia 13:24

    e la metà dei loro figliuoli parlava l'asdodeo, ma non sapeva parlare la lingua de' Giudei; conosceva soltanto la lingua di questo o quest'altro popolo.

  • Nehemia 13:25

    E io li censurai, li maledissi, ne picchiai alcuni, strappai loro i capelli, e li feci giurare nel nome di Dio che non darebbero le loro figliuole ai figliuoli di costoro, e non prenderebbero le figliuole di coloro per i oro figliuoli né per loro stessi.

  • Nehemia 13:26

    E dissi: "Salomone, re d'Israele, non peccò egli forse appunto in questo? E, certo, fra le molte nazioni, non ci fu re simile a lui; era amato dal suo Dio, e Dio l'avea fatto re di tutto Israele; nondimeno, le donne straniere fecero peccare anche lui.

  • Nehemia 13:27

    E s'avrà egli a dir di voi che commettete questo gran male, che siete infedeli al nostro Dio, prendendo mogli straniere?"

  • Nehemia 13:28

    Uno de' figliuoli di Joiada, figliuolo di Eliascib, il sommo sacerdote, era genero di Samballat, lo oronita; e io lo cacciai lungi da me.

  • Nehemia 13:29

    Ricordati di loro, o mio Dio, poiché hanno contaminato il sacerdozio e il patto fermato dal sacerdozio e dai Leviti!

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