Commento, spiegazione e studio di Nehemia 3:1-9, verso per verso
Eliascib, sommo sacerdote, si levò coi suoi fratelli sacerdoti e costruirono la porta delle Pecore; la consacrarono e vi misero le sue imposte; continuarono a costruire fino alla torre di Mea, che consacrarono, e fino alla Torre di Hananeel.
Allato a Eliascib lavorarono gli uomini di Gerico, e allato a loro lavorò Zaccur, figliuolo d'Imri.
I figliuoli di Senaa costruirono la porta de' Pesci, ne fecero l'intelaiatura, e vi posero le imposte, le serrature e le sbarre.
Allato a loro lavoro alle riparazioni Meremoth, figliuolo d'Uria, figliuolo di Hakkots; allato a loro lavoro alle riparazioni Meshullam, figliuolo di Berekia, figliuolo di Mescezabeel; allato a loro lavorò alle riparazioni Tsadok, figliuolo di Baana;
allato a loro lavorarono alle riparazioni i Tekoiti; ma i principali fra loro non piegarono i loro colli a lavorare all'opera del loro signore.
Joiada, figliuolo di Paseah, e Meshullam, figliuolo di Besodeia, restaurarono la porta Vecchia; ne fecero l'intelaiatura, e vi posero le imposte, le serrature e le sbarre.
Allato a loro lavorarono alle riparazioni Melatia, il Gabaonita, Jadon, il Meronothita, e gli uomini di abaon e di Mitspa, che dipendevano dalla sede del governatore d'oltre il fiume;
allato a loro lavorò alle riparazioni Uzziel, figliuolo di Harhaia, di tra gli orefici, e allato a lui lavoro anania, di tra i profumieri. Essi lasciarono stare Gerusalemme com'era, fino al muro largo.
Allato a loro lavorò alle riparazioni Refaia, figliuolo di Hur, capo della metà del distretto di erusalemme.