Commento, spiegazione e studio di Nehemia 4:16-23, verso per verso
Da quel giorno, la metà de' miei servi lavorava, e l'altra metà stava armata di lance, di scudi, d'archi, di corazze; e i capi eran dietro a tutta la casa di Giuda.
Quelli che costruivan le mura e quelli che portavano o caricavano i pesi, con una mano lavoravano, e con l'altra tenevano la loro arma;
e tutti i costruttori, lavorando, portavan ciascuno la spada cinta ai fianchi. Il trombettiere stava accanto a me.
E io dissi ai notabili, ai magistrati e al resto del popolo: "L'opera è grande ed estesa, e noi siamo sparsi sulle mura, e distanti l'uno dall'altro.
Dovunque udrete il suon della tromba, quivi raccoglietevi presso di noi; l'Iddio nostro combatterà per noi".
Così continuavamo i lavori, mentre la metà della mia gente teneva impugnata la lancia, dallo spuntar dell'alba all'apparir delle stelle.
In quel medesimo tempo, io dissi al popolo: Ciascuno di voi resti la notte dentro Gerusalemme coi suoi servi, per far con noi la guardia durante la notte e riprendere il lavoro di giorno".
Io poi, i miei fratelli, i miei servi e gli uomini di guardia che mi seguivano, non ci spogliavamo; gnuno avea l'arma a portata di mano.