Commento, spiegazione e studio di Nehemia 9:9-17, verso per verso
Tu vedesti l'afflizione de' nostri padri in Egitto e udisti il loro grido presso il mar Rosso;
e operasti miracoli e prodigi contro Faraone, contro tutti i suoi servi, contro tutto il popolo del suo paese, perché sapevi ch'essi aveano trattato i nostri padri con prepotenza; e ti facesti un nome com'è quello che hai al dì d'oggi.
E fendesti il mare davanti a loro, sì che passarono per mezzo al mare sull'asciutto; e quelli che l'inseguivano tu li precipitasti nell'abisso, come una pietra in fondo ad acque potenti.
E li conducesti di giorno con una colonna di nuvola, e di notte con una colonna di fuoco per rischiarar loro la via per la quale dovean camminare.
E scendesti sul monte Sinai e parlasti con loro dal cielo e desti loro prescrizioni giuste e leggi di verità, buoni precetti e buoni comandamenti;
e facesti loro conoscere il tuo santo sabato, e desti loro comandamenti, precetti e una legge per mezzo di Mosè, tuo servo;
e desti loro pane dal cielo quand'erano affamati, e facesti scaturire acqua dalla rupe quand'erano assetati, e dicesti loro che andassero a prender possesso del paese che avevi giurato di dar loro.
Ma essi, i nostri padri, si condussero con superbia, indurarono le loro cervici, e non ubbidirono ai tuoi comandamenti;
rifiutarono d'ubbidire, e non si ricordarono delle maraviglie che tu avevi fatte a pro loro; indurarono le loro cervici; e, nella loro ribellione, si vollero dare un capo per tornare alla loro schiavitù. Ma tu sei un Dio pronto a perdonare, misericordioso, pieno di compassione, lento all'ira e di gran benignità, e non li abbandonasti.