Commento, spiegazione e studio di Numeri 11:1-6, verso per verso
Or il popolo fece giungere empi mormorii agli orecchi dell'Eterno; e come l'Eterno li udì, la sua ira si accese, il fuoco dell'Eterno divampò fra loro e divorò l'estremità del campo.
E il popolo gridò a Mosè; Mosè pregò l'Eterno, e il fuoco si spense.
E a quel luogo fu posto nome Taberah, perché il fuoco dell'Eterno avea divampato fra loro.
E l'accozzaglia di gente raccogliticcia ch'era tra il popolo, fu presa da concupiscenza; e anche i figliuoli d'Israele ricominciarono a piagnucolare e a dire: "Chi ci darà da mangiare della carne?
Ci ricordiamo de' pesci che mangiavamo in Egitto per nulla, de' cocomeri, de' poponi, de' porri, delle cipolle e degli agli.
E ora l'anima nostra e inaridita; non c'è più nulla! gli occhi nostri non vedono altro che questa manna".