• Numeri 11:26

    Intanto, due uomini, l'uno chiamato Eldad e l'altro Medad, erano rimasti nel campo, e lo spirito si posò su loro; erano fra gl'iscritti, ma non erano usciti per andare alla tenda; e profetizzarono nel campo.

  • Numeri 11:27

    Un giovine corse a riferire la cosa a Mosè, e disse: "Eldad e Medad profetizzano nel campo".

  • Numeri 11:28

    Allora Giosuè, figliuolo di Nun, servo di Mosè dalla sua giovinezza, prese a dire: "Mosè, signor mio, non glielo permettere!"

  • Numeri 11:29

    Ma Mosè gli rispose: "Sei tu geloso per me? Oh! fossero pur tutti profeti nel popolo dell'Eterno, e volesse l'Eterno metter su loro lo spirito suo!"

  • Numeri 11:30

    E Mosè si ritirò nel campo, insieme con gli anziani d'Israele.

  • Numeri 11:31

    E un vento si levò, per ordine dell'Eterno, e portò delle quaglie dalla parte del mare, e le fe' cadere presso il campo, sulla distesa di circa una giornata di cammino da un lato e una giornata di cammino dall'altro intorno al campo, e a un'altezza di circa due cubiti sulla superficie del suolo.

  • Numeri 11:32

    E il popolo si levò, e tutto quel giorno e tutta la notte e tutto il giorno seguente raccolse le quaglie. Chi ne raccolse meno n'ebbe dieci omer; e se le distesero tutt'intorno al campo.

  • Numeri 11:33

    Ne avevano ancora la carne fra i denti e non l'aveano peranco masticata, quando l'ira dell'Eterno s'accese contro il popolo, e l'Eterno percosse il popolo con una gravissima piaga.

  • Numeri 11:34

    E a quel luogo fu dato il nome di Kibroth-Hattaava, perché vi si seppellì la gente ch'era stata presa dalla concupiscenza.

  • Numeri 11:35

    Da Kibroth-Hattaava il popolo partì per Hatseroth, e a Hatseroth si fermò.

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