• Numeri 14:10

    Allora tutta la raunanza parlò di lapidarli; ma la gloria dell'Eterno apparve sulla tenda di convegno a tutti i figliuoli d'Israele.

  • Numeri 14:11

    E l'Eterno disse a Mosè: "Fino a quando mi disprezzerà questo popolo? e fino a quando non avranno fede in me dopo tutti i miracoli che ho fatto in mezzo a loro?

  • Numeri 14:12

    Io lo colpirò con la peste, e lo distruggerò, ma farò di te una nazione più grande e più potente di lui".

  • Numeri 14:13

    E Mosè disse all'Eterno: "Ma l'udranno gli Egiziani, di mezzo ai quali tu hai fatto salire questo popolo per la tua potenza,

  • Numeri 14:14

    e la cosa sarà risaputa dagli abitanti di questo paese. Essi hanno udito che tu, o Eterno, sei nel mezzo di questo popolo, che apparisci loro faccia a faccia, che la tua nuvola si ferma sopra loro, e che cammini davanti a loro il giorno in una colonna di nuvola, e la notte in una colonna di fuoco;

  • Numeri 14:15

    ora, se fai perire questo popolo come un sol uomo, le nazioni che hanno udito la tua fama, diranno:

  • Numeri 14:16

    Siccome l'Eterno non è stato capace di far entrare questo popolo nel paese che avea giurato di dargli, li ha scannati nel deserto.

  • Numeri 14:17

    E ora si mostri, ti prego, la potenza del Signore nella sua grandezza, come tu hai promesso dicendo:

  • Numeri 14:18

    L'Eterno è lento all'ira e grande in benignità; egli perdona l'iniquità e il peccato, ma non lascia impunito il colpevole, e punisce l'iniquità dei padri sui figliuoli, fino alla terza e alla quarta generazione.

  • Numeri 14:19

    Deh, perdona l'iniquità di questo popolo, secondo la grandezza della tua benignità, nel modo che hai perdonato a questo popolo dall'Egitto fin qui".

  • Numeri 14:20

    E l'Eterno disse: "Io perdono, come tu hai chiesto;

  • Numeri 14:21

    ma, com'è vero ch'io vivo, tutta la terra sarà ripiena della gloria dell'Eterno,

  • Numeri 14:22

    e tutti quegli uomini che hanno veduto la mia gloria e i miracoli che ho fatto in Egitto e nel deserto, e nonostante m'hanno tentato già dieci volte e non hanno ubbidito alla mia voce,

  • Numeri 14:23

    certo non vedranno il paese che promisi con giuramento ai loro padri. Nessuno di quelli che m'hanno disprezzato lo vedrà; ma il mio servo Caleb,

  • Numeri 14:24

    siccome è stato animato da un altro spirito e m'ha seguito appieno, io lo introdurrò nel paese nel quale è andato; e la sua progenie lo possederà.

  • Numeri 14:25

    Or gli Amalekiti e i Cananei abitano nella valle; domani tornate addietro, incamminatevi verso il deserto, in direzione del mar Rosso".

  • Numeri 14:26

    L'Eterno parlò ancora a Mosè e ad Aaronne, dicendo:

  • Numeri 14:27

    "Fino a quando sopporterò io questa malvagia raunanza che mormora contro di me? Io ho udito i mormorii che i figliuoli d'Israele fanno contro di me.

  • Numeri 14:28

    Di' loro: Com'è vero ch'io vivo, dice l'Eterno, io vi farò quello che ho sentito dire da voi.

  • Numeri 14:29

    I vostri cadaveri cadranno in questo deserto; e voi tutti, quanti siete, di cui s'è fatto il censimento, dall'età di venti anni in su, e che avete mormorato contro di me,

  • Numeri 14:30

    non entrerete di certo nel paese nei quale giurai di farvi abitare; salvo Caleb, figliuolo di Gefunne, e iosuè, figliuolo di Nun.

  • Numeri 14:31

    I vostri piccini, che avete detto sarebbero preda de' nemici, quelli vi farò entrare; ed essi conosceranno il paese che voi avete disdegnato.

  • Numeri 14:32

    Ma quanto a voi, i vostri cadaveri cadranno in questo deserto.

  • Numeri 14:33

    E i vostri figliuoli andran pascendo i greggi nel deserto per quarant'anni e porteranno la pena delle vostre infedeltà, finché i vostri cadaveri non siano consunti nel deserto.

  • Numeri 14:34

    Come avete messo quaranta giorni a esplorare il paese, porterete la pena delle vostre iniquità quarant'anni; un anno per ogni giorno; e saprete che cosa sia incorrere nella mia disgrazia.

  • Numeri 14:35

    Io, l'Eterno, ho parlato; certo, così farò a tutta questa malvagia raunanza, la quale s'è messa assieme contro di me; in questo deserto saranno consunti; quivi morranno".

  • Numeri 14:36

    E gli uomini che Mosè avea mandato ad esplorare il paese e che, tornati, avean fatto mormorare tutta la raunanza contro di lui screditando il paese,

  • Numeri 14:37

    quegli uomini, dico, che aveano screditato il paese, morirono colpiti da una piaga, dinanzi all'Eterno.

  • Numeri 14:38

    Ma Giosuè, figliuolo di Nun, e Caleb, figliuolo di Gefunne, rimasero vivi fra quelli ch'erano andati ad esplorare il paese.

  • Numeri 14:39

    Or Mosè riferì quelle parole a tutti i figliuoli d'Israele; e il popolo ne fece gran cordoglio.

  • Numeri 14:40

    E la mattina si levarono di buon'ora e salirono sulla cima del monte, dicendo: "Eccoci qua; noi saliremo ai luogo di cui ha parlato l'Eterno, poiché abbiamo peccato".

  • Numeri 14:41

    Ma Mosè disse: "Perché trasgredite l'ordine dell'Eterno? La cosa non v'andrà bene.

Continua dopo la pubblicità