Commento, spiegazione e studio di Numeri 14:20-34, verso per verso
E l'Eterno disse: "Io perdono, come tu hai chiesto;
ma, com'è vero ch'io vivo, tutta la terra sarà ripiena della gloria dell'Eterno,
e tutti quegli uomini che hanno veduto la mia gloria e i miracoli che ho fatto in Egitto e nel deserto, e nonostante m'hanno tentato già dieci volte e non hanno ubbidito alla mia voce,
certo non vedranno il paese che promisi con giuramento ai loro padri. Nessuno di quelli che m'hanno disprezzato lo vedrà; ma il mio servo Caleb,
siccome è stato animato da un altro spirito e m'ha seguito appieno, io lo introdurrò nel paese nel quale è andato; e la sua progenie lo possederà.
Or gli Amalekiti e i Cananei abitano nella valle; domani tornate addietro, incamminatevi verso il deserto, in direzione del mar Rosso".
L'Eterno parlò ancora a Mosè e ad Aaronne, dicendo:
"Fino a quando sopporterò io questa malvagia raunanza che mormora contro di me? Io ho udito i mormorii che i figliuoli d'Israele fanno contro di me.
Di' loro: Com'è vero ch'io vivo, dice l'Eterno, io vi farò quello che ho sentito dire da voi.
I vostri cadaveri cadranno in questo deserto; e voi tutti, quanti siete, di cui s'è fatto il censimento, dall'età di venti anni in su, e che avete mormorato contro di me,
non entrerete di certo nel paese nei quale giurai di farvi abitare; salvo Caleb, figliuolo di Gefunne, e iosuè, figliuolo di Nun.
I vostri piccini, che avete detto sarebbero preda de' nemici, quelli vi farò entrare; ed essi conosceranno il paese che voi avete disdegnato.
Ma quanto a voi, i vostri cadaveri cadranno in questo deserto.
E i vostri figliuoli andran pascendo i greggi nel deserto per quarant'anni e porteranno la pena delle vostre infedeltà, finché i vostri cadaveri non siano consunti nel deserto.
Come avete messo quaranta giorni a esplorare il paese, porterete la pena delle vostre iniquità quarant'anni; un anno per ogni giorno; e saprete che cosa sia incorrere nella mia disgrazia.