Commento, spiegazione e studio di Numeri 15:27-36, verso per verso
Se è una persona sola che pecca per errore, offra una capra d'un anno come sacrifizio per il peccato.
E il sacerdote farà l'espiazione dinanzi all'Eterno per la persona che avrà mancato commettendo un peccato per errore; e quando avrà fatta l'espiazione per essa, le sarà perdonato.
Sia che si tratti d'un nativo del paese tra i figliuoli d'Israele o d'uno straniero che soggiorna fra voi, avrete un'unica legge per colui che pecca per errore.
Ma la persona che agisce con proposito deliberato, sia nativo del paese o straniero, oltraggia l'Eterno; uella persona sarà sterminata di fra il suo popolo.
Siccome ha sprezzato la parola dell'Eterno e ha violato il suo comandamento, quella persona dovrà essere sterminata; porterà il peso della sua iniquità".
Or mentre i figliuoli d'Israele erano nel deserto, trovarono un uomo che raccoglieva delle legna in giorno di sabato.
Quelli che l'aveano trovato a raccogliere le legna lo menarono a Mosè, ad Aaronne e a tutta la raunanza.
E lo misero in prigione, perché non era ancora stato stabilito che cosa gli si dovesse fare.
E l'Eterno disse a Mosè: "Quell'uomo dev'esser messo a morte; tutta la raunanza lo lapiderà fuori del campo".
Tutta la raunanza lo menò fuori del campo e lo lapidò; e quello morì, secondo l'ordine che l'Eterno avea dato a Mosè.