Commento, spiegazione e studio di Numeri 16:26-30, verso per verso
Ed egli parlò alla raunanza, dicendo: "Allontanatevi dalle tende di questi uomini malvagi, e non toccate nulla di ciò ch'è loro, affinché non abbiate a perire a cagione di tutti i loro peccati".
Così quelli si ritirarono d'intorno alla dimora di Kore, di Dathan e di Abiram. Dathan ed Abiram uscirono, e si fermarono all'ingresso delle loro tende con le loro mogli, i loro figliuoli e i loro piccini. E Mosè disse:
"Da questo conoscerete che l'Eterno mi ha mandato per fare tutte queste cose, e che io non le ho fatte di mia testa.
Se questa gente muore come muoion tutti gli uomini, se la loro sorte è la sorte comune a tutti gli uomini, l'Eterno non mi ha mandato;
ma se l'Eterno fa una cosa nuova, se la terra apre la sua bocca e li ingoia con tutto quello che appartiene loro e s'essi scendono vivi nel soggiorno de' morti, allora riconoscerete che questi uomini hanno disprezzato l'Eterno".