Commento, spiegazione e studio di Numeri 22:27-31, verso per verso
L'asina vide l'angelo dell'Eterno e si sdraiò sotto Balaam; l'ira di Balaam s'accese, ed egli percosse l'asina con un bastone.
Allora l'Eterno aprì la bocca all'asina, che disse a Balaam: "Che t'ho io fatto che tu mi percuoti già per la terza volta?"
E Balaam rispose all'asina: "Perché ti sei fatta beffe di me. Ah se avessi una spada in mano! 'ammazzerei sull'attimo".
L'asina disse a Balaam: "Non son io la tua asina che hai sempre cavalcata fino a quest'oggi? Sono io solita farti così?" Ed egli rispose: "No".
Allora l'Eterno aprì gli occhi a Balaam, ed egli vide l'angelo dell'Eterno che stava sulla strada, con la sua spada sguainata. Balaam s'inchinò e si prostrò con la faccia in terra.