Commento, spiegazione e studio di Numeri 24:10-19, verso per verso
Allora l'ira di Balak s'accese contro Balaam; e Balak, battendo le mani, disse a Balaam: "Io t'ho chiamato per maledire i miei nemici, ed ecco che li hai benedetti già per la terza volta.
Or dunque fuggitene a casa tua! Io avevo detto che ti colmerei di onori; ma, ecco, l'Eterno ti rifiuta gli onori".
E Balaam rispose a Balak: "E non dissi io, fin da principio, agli ambasciatori che mi mandasti:
Quand'anche Balak mi desse la sua casa piena d'argento e d'oro, non potrei trasgredire l'ordine dell'Eterno per far di mia iniziativa alcun che di bene o di male; ciò che l'Eterno dirà, quello dirò?
Ed ora, ecco, io me ne vado al mio popolo; vieni, io t'annunzierò ciò che questo popolo farà al popolo tuo nei giorni avvenire".
Allora Balaam pronunziò il suo oracolo e disse: "Così dice Balaam, figliuolo di Beor; così dice l'uomo che ha l'occhio aperto,
così dice colui che ode le parole di Dio, che conosce la scienza dell'Altissimo, che contempla la visione dell'Onnipotente, colui che si prostra e a cui s'aprono gli occhi:
Lo vedo, ma non ora; lo contemplo, ma non vicino: un astro sorge da Giacobbe, e uno scettro s'eleva da Israele, che colpirà Moab da un capo all'altro e abbatterà tutta quella razza turbolenta.
S'impadronirà di Edom, s'impadronirà di Seir, suo nemico; Israele farà prodezze.
Da Giacobbe verrà un dominatore che sterminerà i superstiti delle città.