Commento, spiegazione e studio di Numeri 28:11-27, verso per verso
Al principio de' vostri mesi offrirete come olocausto all'Eterno due giovenchi, un montone, sette agnelli dell'anno, senza difetti,
e tre decimi di fior di farina intrisa con olio, come oblazione per ciascun giovenco; due decimi di fior di farina intrisa con olio, come oblazione per il montone,
e un decimo di fior di farina intrisa con olio, come oblazione per ogni agnello. E' un olocausto di soave odore, un sacrifizio fatto mediante il fuoco all'Eterno.
Le libazioni saranno di un mezzo hin di vino per giovenco, d'un terzo di hin per il montone e di un quarto di hin per agnello. Tale è l'olocausto del mese, per tutti i mesi dell'anno.
E s'offrirà all'Eterno un capro come sacrifizio per il peccato, oltre l'olocausto perpetuo e la sua libazione.
Il primo mese, il quattordicesimo giorno del mese sarà la Pasqua in onore dell'Eterno.
E il quindicesimo giorno di quel mese sarà giorno di festa. Per sette giorni si mangerà pane senza lievito.
Il primo giorno vi sarà una santa convocazione; non farete alcuna opera servile,
ma offrirete, come sacrifizio mediante il fuoco, un olocausto all'Eterno: due giovenchi, un montone e sette agnelli dell'anno che siano senza difetti;
e, come oblazione, del fior di farina intrisa con olio; e ne offrirete tre decimi per giovenco e due per il montone;
ne offrirai un decimo per ciascuno de' sette agnelli,
e offrirai un capro come sacrifizio per il peccato, per fare l'espiazione per voi.
Offrirete questi sacrifizi oltre l'olocausto della mattina, che è un olocausto perpetuo.
L'offrirete ogni giorno, per sette giorni; è un cibo di sacrifizio fatto mediante il fuoco, di soave odore all'Eterno. Lo si offrirà oltre l'olocausto perpetuo con la sua libazione.
E il settimo giorno avrete una santa convocazione; non farete alcuna opera servile.
Il giorno delle primizie, quando presenterete all'Eterno una oblazione nuova, alla vostra festa delle settimane, avrete una santa convocazione; non farete alcuna opera servile.
E offrirete, come olocausto di soave odore all'Eterno, due giovenchi, un montone e sette agnelli dell'anno;