Commento, spiegazione e studio di Numeri 28:16-31, verso per verso
Il primo mese, il quattordicesimo giorno del mese sarà la Pasqua in onore dell'Eterno.
E il quindicesimo giorno di quel mese sarà giorno di festa. Per sette giorni si mangerà pane senza lievito.
Il primo giorno vi sarà una santa convocazione; non farete alcuna opera servile,
ma offrirete, come sacrifizio mediante il fuoco, un olocausto all'Eterno: due giovenchi, un montone e sette agnelli dell'anno che siano senza difetti;
e, come oblazione, del fior di farina intrisa con olio; e ne offrirete tre decimi per giovenco e due per il montone;
ne offrirai un decimo per ciascuno de' sette agnelli,
e offrirai un capro come sacrifizio per il peccato, per fare l'espiazione per voi.
Offrirete questi sacrifizi oltre l'olocausto della mattina, che è un olocausto perpetuo.
L'offrirete ogni giorno, per sette giorni; è un cibo di sacrifizio fatto mediante il fuoco, di soave odore all'Eterno. Lo si offrirà oltre l'olocausto perpetuo con la sua libazione.
E il settimo giorno avrete una santa convocazione; non farete alcuna opera servile.
Il giorno delle primizie, quando presenterete all'Eterno una oblazione nuova, alla vostra festa delle settimane, avrete una santa convocazione; non farete alcuna opera servile.
E offrirete, come olocausto di soave odore all'Eterno, due giovenchi, un montone e sette agnelli dell'anno;
e, come oblazione, del fior di farina intrisa con olio; tre decimi per ciascun giovenco, due decimi per il montone,
e un decimo per ciascuno dei sette agnelli;
e offrirete un capro per fare l'espiazione per voi.
Offrirete questi sacrifizi, oltre l'olocausto perpetuo e la sua oblazione. Sceglierete degli animali senza difetti e v'aggiungerete le relative libazioni.