Commento, spiegazione e studio di Numeri 28:9-15, verso per verso
Nel giorno di sabato offrirete due agnelli dell'anno, senza difetti; e, come oblazione, due decimi di fior di farina intrisa con olio, con la sua libazione.
E' l'olocausto del sabato, per ogni sabato, oltre l'olocausto perpetuo e la sua libazione.
Al principio de' vostri mesi offrirete come olocausto all'Eterno due giovenchi, un montone, sette agnelli dell'anno, senza difetti,
e tre decimi di fior di farina intrisa con olio, come oblazione per ciascun giovenco; due decimi di fior di farina intrisa con olio, come oblazione per il montone,
e un decimo di fior di farina intrisa con olio, come oblazione per ogni agnello. E' un olocausto di soave odore, un sacrifizio fatto mediante il fuoco all'Eterno.
Le libazioni saranno di un mezzo hin di vino per giovenco, d'un terzo di hin per il montone e di un quarto di hin per agnello. Tale è l'olocausto del mese, per tutti i mesi dell'anno.
E s'offrirà all'Eterno un capro come sacrifizio per il peccato, oltre l'olocausto perpetuo e la sua libazione.