Commento, spiegazione e studio di Numeri 35:15-24, verso per verso
Queste sei città serviranno di rifugio ai figliuoli d'Israele, allo straniero e a colui che soggiornerà fra voi, affinché vi scampi chiunque abbia ucciso qualcuno involontariamente.
Ma se uno colpisce un altro con uno stromento di ferro, sì che quello ne muoia, quel tale è un omicida; 'omicida dovrà esser punito di morte.
E se lo colpisce con una pietra che aveva in mano, atta a causare la morte, e il colpito muore, quel tale è un omicida; l'omicida dovrà esser punito di morte.
O se lo colpisce con uno stromento di legno che aveva in mano, atto a causare la morte, e il colpito muore, quel tale è un omicida; l'omicida dovrà esser punito di morte.
Sarà il vindice del sangue quegli che metterà a morte l'omicida; quando lo incontrerà, l'ucciderà.
Se uno dà a un altro una spinta per odio, o gli getta contro qualcosa con premeditazione, sì che quello ne muoia,
o lo colpisce per inimicizia con la mano, sì che quello ne muoia, colui che ha colpito dovrà esser punito di morte; è un omicida; il vindice del sangue ucciderà l'omicida quando lo incontrerà.
Ma se gli da una spinta per caso e non per inimicizia, o gli getta contro qualcosa senza premeditazione,
o se, senza vederlo, gli fa cadere addosso una pietra che possa causare la morte, e quello ne muore, senza che l'altro gli fosse nemico o gli volesse fare del male,
allora ecco le norme secondo le quali la raunanza giudicherà fra colui che ha colpito e il vindice del sangue.