Commento, spiegazione e studio di Numeri 35:25-34, verso per verso
La raunanza libererà l'omicida dalle mani del vindice del sangue e lo farà tornare alla città di rifugio dove s'era ricoverato. Quivi dimorerà, fino alla morte del sommo sacerdote che fu unto con l'olio santo.
Ma se l'omicida esce dai confini della città di rifugio dove s'era ricoverato,
e se il vindice del sangue trova l'omicida fuori de' confini della sua città di rifugio e l'uccide, il vindice del sangue non sarà responsabile del sangue versato.
Poiché l'omicida deve stare nella sua città di rifugio fino alla morte del sommo sacerdote; ma, dopo la morte del sommo sacerdote, l'omicida potrà tornare nella terra di sua proprietà.
Queste vi servano come norme di diritto, di generazione in generazione, dovunque dimorerete.
Se uno uccide un altro, l'omicida sarà messo a morte in seguito a deposizione di testimoni; ma un unico testimone non basterà per far condannare una persona a morte.
Non accetterete prezzo di riscatto per la vita d'un omicida colpevole e degno di morte, perché dovrà esser punito di morte.
Non accetterete prezzo di riscatto che permetta a un omicida di ricoverarsi nella sua città di rifugio e di tornare ad abitare nel paese prima della morte del sacerdote.
Non contaminerete il paese dove sarete, perché il sangue contamina il paese; e non si potrà fare per il paese alcuna espiazione del sangue che vi sarà stato sparso, se non mediante il sangue di colui che l'avrà sparso.
Non contaminerete dunque il paese che andate ad abitare, e in mezzo al quale io dimorerò; poiché io sono l'Eterno che dimoro in mezzo ai figliuoli d'Israele".