Commento, spiegazione e studio di Numeri 7:1-11, verso per verso
Il giorno che Mosè ebbe finito di rizzare il tabernacolo e l'ebbe unto e consacrato con tutti i suoi utensili, quando ebbe rizzato l'altare con tutti i suoi utensili, e li ebbe unti e consacrati,
i principi d'Israele, capi delle case de' loro padri, che erano i principi delle tribù ed aveano presieduto al censimento, presentarono un'offerta
e la portarono davanti all'Eterno: sei carri-lettiga e dodici buoi; vale a dire un carro per due principi e un bove per ogni principe; e li offrirono davanti al tabernacolo.
E l'Eterno parlò a Mosè, dicendo:
"Prendili da loro per impiegarli al servizio della tenda di convegno, e dalli ai Leviti; a ciascuno secondo le sue funzioni".
Mosè prese dunque i carri e i buoi, e li dette ai Leviti.
Dette due carri e quattro buoi ai figliuoli di Gherson, secondo le loro funzioni;
dette quattro carri e otto buoi ai figliuoli di Merari, secondo le loro funzioni, sotto la sorveglianza d'Ithamar, figliuolo del sacerdote Aaronne;
ma ai figliuoli di Kehath non ne diede punti, perché avevano il servizio degli oggetti sacri e doveano portarli sulle spalle.
E i principi presentarono la loro offerta per la dedicazione dell'altare, il giorno ch'esso fu unto; i principi presentarono la loro offerta davanti all'altare.
E l'Eterno disse a Mosè: "I principi presenteranno la loro offerta uno per giorno, per la dedicazione dell'altare".