Commento, spiegazione e studio di Numeri 7:48-53, verso per verso
Il settimo giorno fu Elishama, figliuolo di Ammihud, principe dei figliuoli d'Efraim.
La sua offerta fu un piatto d'argento del peso di centotrenta sicli, un bacino d'argento di settanta sicli, econdo il siclo del santuario, ambedue pieni di fior di farina intrisa con olio, per l'oblazione;
una coppa d'oro di dieci sicli piena di profumo,
un giovenco, un montone, un agnello dell'anno per l'olocausto,
un capro per il sacrifizio per il peccato,
e, per il sacrifizio di azioni di grazie, due buoi, cinque montoni, cinque capri, cinque agnelli dell'anno. Tale fu l'offerta di Elishama, figliuolo di Am.