Commento, spiegazione e studio di Numeri 9:6-11, verso per verso
Or v'erano degli uomini che, essendo impuri per aver toccato un morto, non potevan celebrare la pasqua in quel giorno. Si presentarono in quello stesso giorno davanti a Mosè e davanti ad Aaronne;
e quegli uomini dissero a Mosè: "Noi siamo impuri per aver toccato un morto; perché ci sarebb'egli tolto di poter presentare l'offerta dell'Eterno, al tempo stabilito, in mezzo ai figliuoli d'Israele?"
E Mosè rispose loro: "Aspettate, e sentirò quel che l'Eterno ordinerà a vostro riguardo".
E l'Eterno parlò a Mosè, dicendo:
"Parla ai figliuoli d'Israele, e di' loro: Se uno di voi o de' vostri discendenti sarà impuro per il contatto con un morto o sarà lontano in viaggio, celebrerà lo stesso la pasqua in onore dell'Eterno.
La celebreranno il quattordicesimo giorno del secondo mese, sull'imbrunire; la mangeranno con del pane senza lievito e con delle erbe amare;