Commento, spiegazione e studio di Osea 1:4-11, verso per verso
E l'Eterno gli disse: "Mettigli nome Jizreel; poiché ancora un po' di tempo, e io punirò la casa di Jehu a motivo del sangue sparso a Jizreel e farò cessare il regno della casa d'Israele.
E in quel giorno avverrà che io spezzerò l'arco d'Israele nella valle d'Jizreel".
Ed essa concepì di nuovo, e partorì una figliuola. E l'Eterno disse ad Osea: "Mettile nome Lo-ruhama; erché io non avrò più compassione della casa d'Israele in guisa da perdonarla.
Ma avrò compassione della casa di Giuda; li salverò mediante l'Eterno, il loro Dio; non li salverò mediante arco, né spada, né battaglia, né cavalli, né cavalieri".
Or quand'ella ebbe divezzato Lo-ruhama, concepì e partorì un figliuolo.
E l'Eterno disse ad Osea: "Mettigli nome Lo-ammi; poiché voi non siete mio popolo, e io non son vostro".
Nondimeno, il numero de' figliuoli d'Israele sarà come la rena del mare, che non si può misurare né contare; e avverrà che invece di dir loro, come si diceva: "Voi non siete mio popolo," sarà loro detto: Siete figliuoli dell'Iddio vivente".
E i figliuoli di Giuda e i figliuoli d'Israele si aduneranno assieme, si daranno un capo unico, e saliranno fuor dal paese; poiché grande è il giorno di Jizreel.